Verso le Regionali in Abruzzo: Elly Schlein fiduciosa sulla scia di quanto accaduto in Sardegna. La frecciata alla destra e alla Meloni.
Si avvicinano le Regionali in Abruzzo e Elly Schlein sente grande fiducia per quello che potrà essere l’esito delle elezioni, anche sulla scia del risultato ottenuto dal campo largo in Sardegna con la vittoria della Todde sul candidato del centrodestra. Al Corriere della Sera, la segretaria del Pd ha espresso tutti i suoi pensieri sulla sfida che vedrà opposti l’ex rettore dell’università di Teramo, Luciano D’Amico, per quanto riguarda il centrosinistra, e il governatore uscente, il meloniano Marco Marsilio.
Elly Schlein, verso le Regionali in Abruzzo
Sulla scia di quanto visto in Sardegna, la Schlein si è detta molto fiduciosa anche per l’Abruzzo: “Mi sento fiduciosa perché lì c’è una coalizione che tiene insieme tutte le forze alternative alla destra con una bella candidatura che è quella di Luciano D’Amico, un competente, che dovunque è stato, all’azienda dei trasporti o all’università di Teramo, ha sempre messo insieme delle ‘fabbriche di futuro’. È quello che serve dopo questi 5 anni di malgoverno da parte di Marsilio e della destra”.
Al netto di queste parole, però, la segretaria dem ha ammesso: “Io non mi nascondo che è una sfida molto dura […]”.
Il commento sulla destra e la Meloni
Nel corso dell’intervista non sono mancati passaggi importanti “contro” i rivali politici e la premier Giorgia Meloni. Infatti, la Schlein ha tenuto a sottolineare come per le Regionali in Abruzzo quelli del centrodestra facciano “bene a essere preoccupati“. E la ragione è semplice: “Perché hanno governato male“.
Ma non solo. Stoccata alla Presidente del Consiglio anche sulla scelta del candidato: “Noi abbiamo scelto il candidato per competenza, non per appartenenza e nemmeno per obbedienza. Invece Marsilio è stato imposto da Giorgia Meloni. È un candidato che non è nemmeno abruzzese e che di certo non può governare per procura prendendo ordini dalla premier”, ha aggiunto ancora la Schlein.
“Ma ora gli abruzzesi possono riprendersi in mano il loro futuro con una persona che li rappresenta e conosce il territorio e le sue problematiche, come D’Amico. Per usare uno slogan: l’Abruzzo guidato dagli abruzzesi”.