Una vera e propria rivoluzione del lavoro e non solo. Elly Schlein svela quelli che sarebbero i suoi piani in agenda per l’Italia.
Un’agenda ricca di idee e di proposte quella di Elly Schlein, segretaria del Pd, che a Fanpage ha dato un giudizio su quelle che sono le tematiche più importanti di questi ultimi mesi in Italia tra migranti, clima e rivoluzione nel lavoro.
Elly Schlein, i cambiamenti sul lavoro in Italia
Sono stati tanti i temi affrontati dalla Schlein nel corso dell’intervista a Fanpage con diverse sottolineature su un argomento a lei e a tutto il Pd molto caro: il lavoro. “Ci stiamo battendo per la qualità del lavoro, per noi è un’ossessione”, ha detto dopo aver sottolineato che il bilancio dell’attuale Governo Meloni sull’argomento è negativo.
Ed è proprio in tale ottica che la segretaria del Partito Democratico dice la sua sul salario minimo, sulla fine del precariato, ma sullo stop agli stage gratuiti, sul congedo paritario tra uomo e donna e anche sulla settimana lavorativa di quattro giorni per la quale il suo “gradimento è alto”.
“La riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, dove la stanno sperimentando in Europa e anche alcune aziende in Italia, dimostra che c’è addirittura un aumento di produttività. Lavorare troppo e male non aumenta la produttività”, ha spiegato la leader del Pd.
“Siamo un Paese che lavora di più mediamente rispetto ad altri, dove invece la produttività è migliore. È una misura che porta con sé alcuni benefici importanti: non soltanto il prezioso tempo delle persone, da dedicare ai propri interessi e ai propri affetti. Migliora anche dal punto di vista della riduzione delle emissioni climalteranti, perché diminuisce gli spostamenti. E poi aiuta anche nel riequilibrio di genere nel mondo del lavoro. Insomma, abbiamo diverse ragioni per provare a sperimentare questa misura“.
Migranti e clima
Dichiarazioni importanti anche sul tema migranti: “Ci batteremo contro le proposte del governo sull’immigrazione. Chi entra in Italia entra in Europa. Sono passati dieci anni ormai dalla strage di Lampedusa, con centinaia di morti nel Mediterraneo, ma purtroppo non è cambiato quasi niente. Non è cambiato quasi niente perché la destra di questo Paese ha messo la firma sulle leggi che hanno creato il caos, che hanno creato irregolarità, e che hanno lasciato più sola l’Italia nell’accoglienza. Mi riferisco al regolamento di Dublino […]” che secondo la Schlein è da “riformare”.
Sulla transizione climatica, invece: “Vogliamo presentare una legge contro il consumo di suolo perché in questo Paese si è cementificato troppo. Bisogna fermare questa tendenza e bisogna recuperare invece equilibrio con il pianeta. Gli eventi climatici estremi che hanno colpito duramente il nostro Paese da Nord a Sud anche questa estate, ci dimostrano che siamo estremamente fragili […]”.