Sciopero benzinai, stop il 26 giugno contro fattura elettronica
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Direttore: Alessandro Plateroti

Benzinai, proclamato sciopero per il 26 giugno contro la fattura elettronica

Sciopero Benzinai

Sciopero benzinai 26 giugno 2018: le associazioni di settore protestano per “ritardi e incoerenza” nell’implementazione del nuovo sistema di fatturazione.

I gestori degli impianti stradali per il rifornimento di carburante, attraverso le relative associazioni di categoria, hanno proclamato una giornata di sciopero benzinai per il 26 giugno 2018. Faib Confesercenti, Fegica e Figisc/Anisa hanno indetto lo sciopero in segno di protesta per l’introduzione, a partire dal primo luglio del 2018, dell’obbligo di emissione della fattura elettronica carburante, in conseguenza del ‘pensionamento’ delle vecchie schede carburante.

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La nota congiunta sullo sciopero benzinai giugno 2018

Faib, Fegica e Figisc si sono riunite a Siena, lunedì 11 giugno, per discutere del provvedimento di fatturazione elettronica che entrerà in vigore il primo luglio. Dalla riunione è emersa, secondo le Federazioni di settore, la necessità di apportare alcune correzioni alla normativa che i tre organi hanno sottoposto al Ministro dell’Economia Giovanni Tria ed al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti.

I gestori degli impianti di distribuzione stradale, in sostanza, denunciano come il processo di implementazione delle misure necessarie ad adeguare la rete di distributori alla nuova normativa sia segnata da ritardi e incongruenze.

Nella nota congiunta emessa dalle Federazioni, infatti, si legge come “a meno di 3 settimane dalle scadenze poste dalla legge sono tali e tanti i ritardi e le incoerenze sia sulla certezza delle modalità operative che sui supporti tecnologici che l’amministrazione si era impegnata a mettere a disposizione che, senza alcuna enfasi, si può ragionevolmente affermare come la rete distributiva, per lo più costituita da ‘chioschi da marciapiede’, sia effettivamente a rischio di blocco e paralisi”.

Una conseguenza inaccettabile per un settore ed una intera categoria che pure nei scorsi mesi si era resa ampiamente disponibile – prosegue il comunicato – collaborando con l’amministrazione fattivamente per consentire la sperimentazione in anticipo l’introduzione di norme che dal primo gennaio prossimo interesseranno tutti gli altri indistintamente”.

Sciopero Benzinai
Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/95893200@N07/15518051646

Le Federazioni di settore chiedono una proroga

Il comunicato delle sigle di settore prosegue sottolineando come, alla luce di quanto osservato in precedenza, la normativa andrebbe riveduta e corretta. Nel frattempo, data l’assenza di riscontri da parte del Ministro dell’Economia Tria, le Federazioni optano per un’azione di protesta, lo sciopero nazionale dei benzinai:

“Pur comprendendo il delicato momento di transizione di Parlamento e Governo, le scadenze ravvicinatissime ed il livello di impreparazione del ‘sistema’ dovrebbero di per sé consigliare un intervento normativo urgente e risolutivo che, oltre al resto, posponga i termini già fissati. Al contrario, le ripetute sollecitazioni avanzate anche direttamente verso il Ministro Tria non sono riuscite finora a sortire neanche un segnale di attenzione. Per queste ragioni alla categoria non rimane altro strumento di azione che proclamare lo sciopero nazionale di 24 ore, per martedì 26 giugno.

Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/23516066@N07/3592760746

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ultimo aggiornamento: 19 Giugno 2018 16:54

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