Richiesta di aumenti in busta paga per i lavoratori inglesi: iniziano gli scioperi dei treni che bloccano gran parte del Paese.
Da oggi iniziano gli scioperi dei treni in Gran Bretagna. Sono numerosi i lavoratori pubblici che sono stanchi di ricevere offerte poco soddisfacenti, con aumenti minimi, sempre quando vengono attuati. Così, le linee ferroviarie cessano di dare il proprio servizio, per poi ritornare attive il 9 gennaio. Tuttavia il maltempo, con neve e ghiaccio, sta causando pesanti disagi per gli automobilisti in tutto il Paese.
Lo sciopero
I lavoratori del settore pubblico chiedono l’aumento del proprio stipendio, diventato carente a causa dell’inflazione. Così, le ferrovie della Gran Bretagna si fermano iniziando uno sciopero che prevede la durata di circa un mese. Lo sciopero coinvolge infermieri, guardie di frontiera e autisti di ambulanze.
Il Paese subisce un fermo generale a causa dell’interruzione dei servizi ferroviari, i quali prevedono di ripartire il 9 gennaio. Fanno eccesione le festività natalizie, che concederanno una tregua a chi dovrà viaggiare sui treni. Questa settimana le ferrovie saranno in sciopero oggi, domani e di nuovo venerdì e sabato. Oggi solo il 20% dei servizi funzionerà e in alcune parti del Regno Unito non ci saranno treni.
Un’offerta scadente
Il sindacato Rail, Maritime and Transport ieri ha rifiutato un’offerta di aumenti dalla Network Rail, perché “scadente”. Il segretario generale Mick Lynch ribadisce che il governo deve aiutare a raggiungere un accordo. “Non ho intenzione di rovinare il Natale della gente. Il governo lo sta facendo, perché ha provocato questi scioperi impedendo alle aziende di fare proposte adeguate”.
Il Segretario di Stato per i trasporti, Mark Harper, si è invece detto deluso dal fatto che il sindacato abbia rifiutato l’ultima offerta, aggiungendo che non esiste un “pozzo senza fondo di denaro”.