Sciopero della Lega Pro. Il presidente Ghirelli annuncia lo stop per una giornata: “Vogliamo risposte dal governo”.
ROMA – Sciopero della Lega Pro. Dopo ore di riflessioni i vertici del campionato hanno deciso di dare un segnale forte e decidere di fermarsi almeno per un turno. La prima giornata di ritorno (in programma il 21 e il 22 dicembre 2019 n.d.r.) non si disputerà, almeno per il momento.
La decisione, però, di non scendere in campo potrebbe essere ribadita anche nelle prossime settimane se non arriverà nessuna risposta da parte del Governo. I colloqui tra le parti sono in corso ormai da diverse settimane ma non si è mai riusciti ad arrivare alla fumata bianca.
L’annuncio del presidente Ghirelli
L’annuncio dello sciopero è stato dato in una nota che porta la firma del presidente Franco Ghirelli: “Abbiamo deciso che il primo turno del girone di ritorno del campionato – si legge nella nota riportata da La Gazzetta dello Sport – non verrà disputato. La sostenibilità dei club è il nodo decisivo affinché l’esperienza originale del calcio dei Comuni d’Italia, il calcio dei pullmini, il calcio che rappresenta 60 città e 17 milioni di persone, abbia un presente ed un futuro“.
Ghirelli si appella al Governo
Nella nota il presidente della Lega Pro lancia un chiaro appello al Governo: “La decisione non è stata semplice ma vogliamo andare avanti perché devono dirci se serviamo per le funzioni che vogliamo. Abbiamo chiesto la defiscalizzazione/credito di imposta. Per fare cosa? Per darci una mano ad abbassare i costi e avere risorse da reinvestire in infrastrutture sia materiale che immateriali. Questo comporterà cofinanziamento negli investimenti dei proprietari del club, in un momento in cui è scarsa la fiducia nell’investimento in Italia“.
“La Lega Pro – conclude il comunicato – ha chiesto un segnale per conquistare la sostenibilità dei club“.