Sciopero del personale non giornalistico di Radio 24: cosa è successo e quanto durerà lo stop.
Sciopero a Radio 24. Il personale non giornalistico che lavora per l’emittente ha incrociato le braccia dopo il fallimento della trattativa con i vertici dell’azienda.
Sciopero Radio 24
A scioperare sono i tecnici, gli autori, gli assistenti ai programmi e il resto del personale non giornalistico di Radio 24. L’emittente festeggia nel peggiore dei modi il suo ventesimo compleanno. Il rischio è che lo sciopero possa andare avanti anche nella giornata del 4 ottobre.
Sulle frequenze dell’emittente è stata messa della musica che coprirà l’interruzione dei programmi.
I motivi dello sciopero del personale non giornalistico
Stando a quanto riferito da il Fatto Quotidiano. i dipendenti dell’emittente non avrebbero mai visto riconosciuti i propri sforzi con un aumento di stipendio. Tradotto, negli ultimi venti anni Radio 24 è cresciuta e si è imposta nel panorama italiano, ma i lavoratori sono rimasti al compenso di due decenni fa. Una situazione considerata ingiusta oltre che ingiustificabile.
Simone Spetia in diretta su Facebook
A spiegare i motivi dello sciopero ci ha pensato, o almeno provato, Simone Spetia, intervenuto con u video pubblicato su Facebook. Il conduttore ha confermato la natura dello sciopero e ha sottolineato come i social della rete non saranno aggiornati fino alla fine dello sciopero.
“I colleghi che lavorano quotidianamente gomito a gomito con noi, che ci aiutano a mettere insieme i prodotti che ascoltate hanno indetto uno sciopero, si sono fermati oggi e probabilmente si fermeranno anche domani. A meno che nella giornata odierna non si verifichino significativi sviluppi e cambiamenti“.
