Stop dei lavoratori del settore raccolta rifiuti, pulizia e spazzamento in occasione della giornata di sciopero dei rifiuti in Italia.
Dopo le tensioni per i recenti scioperi, ecco che nella giornata di venerdì 17 ottobre 2025 è stato proclamato lo sciopero dei rifiuti. Stop quindi dei lavoratori del settore raccolta rifiuti, pulizia e spazzamento che incrociano le braccia in occasione della giornata di manifestazione nazionale proclamato dalle Organizzazioni Sindacali Fp-Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel.
Sciopero dei rifiuti 17 ottobre 2025: i motivi
Massima attenzione in Italia per lo sciopero dei rifiuti indetto per le prossime ore. Infatti, come hanno spiegato i sindacati in una nota congiunta, è stato indetto lo sciopero nazionale del settore dell’igiene ambientale del 17 ottobre 2025 al fine di protestare per avere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto ormai nel dicembre del 2024. Oltre a tale motivazione, i sindacati hanno spiegato di avere la necessità di risposte sulle norme e sugli strumenti di prevenzione per la salute e la sicurezza dei lavoratori del settore.
Tutta Italia a rischio disagi
Lo sciopero indetto per venerdì 17 ottobre 2025 mette a rischio la raccolta rifiuti in tutta Italia e riguarderà l’intero turno di lavoro sia per i dipendenti delle imprese pubbliche del settore sia per quelli delle aziende private. A rischio non ci sarà solo la raccolta dei rifiuti dai cassonetti e quelli del porta a porta ma anche la pulizia delle strade e l’apertura dei centri di raccolta e delle piazzole ecologiche.
Nello specifico a Milano, a Roma e a Napoli, rispettivamente Amsa e AMA e Asia hanno fatto sapere che potrebbero esserci dei disagi e disservizi. Nella Capitale sembrano comunque garantiti i servizi minimi essenziali e le prestazioni indispensabili come la raccolta e il trasporto dei rifiuti pericolosi e quelli prodotti da utenze critiche.
