Nuova scissione tra i sostenitori di Roberto Vannacci. Nasce il movimento “Riprendiamoci l’Italia”, ecco cosa sta succedendo.
La rete dei sostenitori del generale Roberto Vannacci si sta riorganizzando. L’ultima novità arriva con la nascita del movimento “Riprendiamoci l’Italia“, annunciato ufficialmente attraverso un comunicato stampa.
Il nuovo soggetto politico si propone di riunire alcuni tra i più importanti sostenitori del generale, in particolare quelli provenienti dall’associazione “Amici del Nord Est X Vannacci“. Ciò a seguito di alcune divergenze all’interno del gruppo “Il Mondo al Contrario“.
Dalla “frattura” con Vannacci al nuovo progetto politico
Nelle ultime settimane, come riportato da Il Tempo, la rete pro Vannacci ha subito una notevole frammentazione. Le tensioni interne sono sfociate in una vera e propria spaccatura tra i cosiddetti “colonnelli” del movimento.
Tra questi, il giornalista Marco Belviso è emerso come una figura chiave. Già noto per la sua espulsione da “Il Mondo al Contrario“, ha deciso di prendere le redini di un nuovo progetto politico.
La scelta di cambiare nome e simbolo del movimento ha comportato anche un passaggio formale con un atto notarile. La nuova sigla “Riprendiamoci l’Italia” nasce quindi con l’intento di creare un’alternativa più moderata.
“La sola certezza – afferma Belviso – è che oggi Roberto Vannacci fa parte del Gruppo della Lega e che l’associazione culturale di Filomeni (Il mondo al contrario, ndr) ha avuto, a mio avviso, un’eccessiva deriva di destra andando a incontrare le frange più estreme.”
Il programma di “Riprendiamoci l’Italia”
Secondo quanto dichiarato da Marco Belviso, il nuovo movimento si concentrerà su temi di forte impatto per i cittadini, con una particolare attenzione alla sanità e alla sicurezza.
Alla guida del movimento, oltre a Belviso, vi sono altre figure di rilievo come Marika Diminutto, vicepresidente, e Francesco Grimaldi, segretario.
Anche il Sud Italia è rappresentato con Francesco Iannone come vice segretario, mentre Giovanni Chiarboli del Veneto fa parte della dirigenza.