Caso Kata: tutto quello che sappiamo sulla scomparsa della bimba

Caso Kata: tutto quello che sappiamo sulla scomparsa della bimba

La piccola di 5 anni è sparita da Firenze il 10 giugno scorso, quasi un mese fa. Nessun punto di svolta fino ad ora.

Riguardo il caso della piccola Kata, scomparsa il 10 giugno dall’ex hotel Astor a Firenze, ci sono tante ipotesi che, però, rimangono tali. Lunedì 10 luglio, ad un mese dalla scomparsa della piccola Kataleya, l’associazione Penelope guiderà un presidio in piazza Dallapiccola. Questa associazione, che fornisce supporto alle famiglie delle persone scomparse, ha chiesto ai fiorentini grande partecipazione al presidio.

Le indagini infruttuose e il “buco” temporale

Le molte piste seguite dalle autorità per rintracciare Kata hanno portato, fino ad ora, ad un nulla di fatto. Questo nonostante le perquisizioni nell’ex hotel Astor, dove la bambina viveva con la famiglia, e l’aver visionato le immagini di 1.500 telecamere sparse per Firenze. Gli investigatori hanno, inoltre, seguito la pista dell’ambiente intriso di illegalità nell’ex hotel, con 70 persone interrogate. Sforzo che, purtroppo, si è rivelato vano per rintracciare la bambina.

La risposta alla domanda “dove è finita Kata?” potrebbe essere in un buco di 90 minuti. Alcune immagini, infatti, mostrano la piccola alle 15:01 fuori dall’Astor. Altre immagini, invece, la ritraggono dentro l’Astor alle 15:13, sulla rampa di scale. Al rientro della mamma di Kata, intorno alle 15:45, l’allarme non era scattato dato che la donna e lo zio di Kata pensavano che la piccola fosse vicino ad un campo da calcio, insieme ad altri bambini.

Tuttavia, mamma e zio di Kata si sono accorti che la piccola non era lì solo alle 16:45, quando gli altri bambini sono rientrati all’Astor senza la bimba. Dalle 15:01 alle 16:45, dunque, Kata potrebbe essere stata rapita. Durante quei 90 minuti, una telecamera ha inoltre registrato un rumore simile ad una caduta e la partenza di un furgone. A proposito del furgone, la perquisizione fatta alla ditta vicino all’Astor non ha portato ai risultati sperati.

Il pm lancia un appello

Luca Tescaroli, il pm che sta indagando sulla scomparsa di Kata, ha lanciato un appello a chi avesse informazioni utili alle indagini. “Faccio un appello di responsabilità a tutti, chiedendo ai familiari il più stretto riserbo e un impegno da parte della collettività, invitando coloro che sanno a riferire esclusivamente a questo Ufficio nell’interesse prioritario della piccola bimba scomparsa“.

L’ipotizzato sequestro di persona” – prosegue Tescaroli – “potrebbe trovare spiegazione nei rapporti conflittuali che sono sfociati in delitti con denunce reciproche maturate nell’ambito dell’occupazione abusiva dell’Hotel Astor“.

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