Scomparsa di Kata: spuntano nuovi video e c’è un dettaglio importante in più

Scomparsa di Kata: spuntano nuovi video e c’è un dettaglio importante in più

Sono emersi nuove dettagli sulla sparizione della bambina di origini peruviane dall’ex hotel Astor, oggi occupato da famiglie immigrate.

Kataleya Alvarez è scomparsa ormai da 20 giorni senza lasciare traccia. Era il 10 giugno, infatti, quando la madre aveva denunciato la sua sparizione. La bambina stava giocando nel cortile dell’ex hotel Astor e, secondo gli inquirenti, qualcuno l’ha portata via. Le indagini, affrontate stamane dall’edizione fiorentina di Repubblica, hanno sottolineato nuovi sviluppi: Kata sarebbe stata caricata su un furgone bianco.

Gli inquirenti, infatti, sarebbero riusciti a reperire le immagini di una fotocellula di una ditta vicina all’ex albergo che si attiva con un sensore di movimento. Il video, registrato sabato 10 giugno dalle 15:14 alle 16:45, ha rilevato il suono di un tonfo, come se qualcosa fosse caduto dall’alto. Poi si vede il furgone bianco arrivare, si sente il rumore del portellone posteriore che si spalanca ed il veicolo che parte a tutta velocità. Alla guida c’è un uomo e, al suo fianco, un motorino nero.

Le altre riprese

Il veicolo sarebbe scappato via percorrendo via Monteverdi. Le altre venti telecamere presenti in zona sono state tutte analizzate agli inquirenti, alla ricerca di una dettagliata concatenazione degli eventi sin qui noti. Tutte le persone inquadrate dai filmati reperiti dagli agenti sono state identificate, eppure i sospetti sono ancora minimi.

Ieri, per altre otto ore, sono stati interrogati i genitori di Kata, su loro stessa richiesta. Hanno cercato di aiutare in qualsiasi modo le forze dell’ordine a ritrovare la loro bambina. “Hanno ampliato il contenuto di quanto dichiarato negli incontri precedenti con gli inquirenti e gli investigatori“, queste le parole del loro legale Filippo Zanasi. I genitori, inoltre, hanno lanciato un nuovo appello chiedendo aiuto per ritrovare la piccola scomparsa.

Argomenti