Scomparsa stella del cinema: ci lascia una grande icona

Scomparsa stella del cinema: ci lascia una grande icona

L’addio a Marina Cicogna, icona del cinema italiano e prima produttrice cinematografica in Italia. Tra i suoi amori Alain Delon.

È con profondo dolore che il mondo del cinema saluta Marina Cicogna, storica produttrice cinematografica, sceneggiatrice e attrice, scomparsa all’età di 89 anni nella sua casa a Roma. Lottava con coraggio contro un cancro, ma non ha mai perso la sua forza e la sua vitalità. Due giorni prima della sua scomparsa, in un’intervista al Corriere, aveva dichiarato: “Sono più bella oggi, a 89 anni, di trent’anni fa, nonostante una malattia grave“. Tra i suoi amori anche Alain Delon qui in foto.

Cinema

Eredità e passione per il cinema

Marina Cicogna non era solo una produttrice, ma una vera e propria icona del cinema italiano. Aveva ereditato la passione per il cinema dai suoi nonni: il conte Giuseppe Volpi di Misurata, fondatore della Mostra del cinema di Venezia nel 1932, e Cesare Cicogna, premiato con l’Oscar per “Ladri di biciclette”. La sua eredità non si limita ai film che ha prodotto, ma anche al modo in cui ha vissuto la sua vita, sempre con passione e determinazione.

Tra i suoi amori, ebbe flirt con Alain Delon, Warren Beatty e Farley Granger ma fu anche la compagna di vita per oltre 20 anni dell’attrice da lei scoperta Florinda Bolkan .

Carriera e successi di Marina Cicogna

Nata nel cuore di Roma, a Palazzo Volpi di Misurata. Marina Cicogna era figlia del conte Cesare Cicogna Mozzoni e della contessa Annamaria Volpi di Misurata. La sua carriera nel cinema iniziò negli anni ’60, e nel 1967 divenne titolare della casa di produzione e distribuzione Euro International Films. La sua intuizione e il suo talento la portarono a produrre film di grande successo come “Metti una sera a cena”, “C’era una volta il West”, “Teorema”, “Uomini contro”, “Fratello sole, sorella luna” e “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospeso”, che vinse l’Oscar nel 1971. Nel 2021, la sua straordinaria carriera è stata celebrata con il documentario “Marina Cicogna – La vita e tutto il resto” di Andrea Bettinetti. Un riconoscimento ulteriore alla sua grandezza è arrivato con il Premio alla carriera alla 68esima edizione dei David di Donatello.

La scomparsa di Marina Cicogna lascia un vuoto incolmabile nel panorama cinematografico italiano. La sua passione, il suo talento e la sua determinazione rimarranno per sempre un esempio per le future generazioni.