Si è spento a 97 anni Filippo Maria Pandolfi, figura di spicco della Democrazia Cristiana, più volte ministro e commissario europeo.
Nel panorama politico italiano del secondo dopoguerra, la Democrazia Cristiana ha rappresentato una forza centrale, guidando il Paese attraverso le fasi più delicate della ricostruzione e dello sviluppo. Numerosi esponenti di questo partito hanno contribuito in maniera determinante al rafforzamento delle istituzioni italiane e all’integrazione europea.

Una carriera ministeriale al servizio del Paese
Tra questi spicca la figura di Filippo Maria Pandolfi, nato a Bergamo il 1º novembre 1927. Laureato in filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, iniziò la sua carriera come insegnante e dirigente editoriale. Il suo ingresso in politica avvenne nel 1968, eletto deputato per la DC nel collegio Brescia-Bergamo.
Negli anni ’70 e ’80, Pandolfi ricoprì numerosi incarichi di governo. Fu sottosegretario alle Finanze nel governo Moro-La Malfa (1974-1976) e successivamente Ministro delle Finanze nel 1976, in un momento cruciale per l’economia italiana. Si occupò di temi complessi come l’introduzione dell’IVA e la preparazione del Sistema Monetario Europeo.
Dal 1978 al 1980 fu Ministro del Tesoro, avviando riforme nella gestione del bilancio statale e introducendo il versamento d’acconto delle imposte. Seguì, dal 1980 al 1983, l’incarico di Ministro dell’Industria, durante il quale affrontò la crisi siderurgica e le problematiche energetiche. Concluse il suo percorso ministeriale come Ministro dell’Agricoltura (1983-1988), dove si occupò della riforma della Politica Agricola Comune.
Il ruolo europeo e l’eredità istituzionale
Nel 1988, Pandolfi fu nominato Commissario europeo per la Ricerca e lo Sviluppo tecnologico, incarico che mantenne fino al 1992. Durante questo periodo, lavorò per rafforzare la cooperazione scientifica tra i Paesi membri dell’UE e promuovere l’innovazione come leva di crescita economica.
Fu anche Vicepresidente della Commissione Europea, consolidando il suo impegno per una Europa unita e orientata al progresso tecnologico.
Il 21 marzo 2025, Filippo Maria Pandolfi si è spento all’età di 97 anni nella sua Bergamo natale. Con lui scompare una delle figure più rappresentative della politica italiana del XX secolo, protagonista di una lunga stagione di riforme e di impegno per l’integrazione europea. Un esempio di dedizione al servizio pubblico che lascia un’impronta profonda nella storia italiana ed europea.
Si è spento a Bergamo all’età di 97 anni Filippo Maria Pandolfi, democristiano, piu volte parlamentare e ministro della Repubblica, poi europarlamentare e membro della Commissione europea per la Ricerca e lo sviluppo tecnologico. Ha operato nel solco dell’europeismo degasperiano. pic.twitter.com/dGb1Anf62G
— Lucio D'Ubaldo (@lucioalessio) March 22, 2025