Scomparso Guido Zaccagnini, docente e voce di Radio3

Scomparso Guido Zaccagnini, docente e voce di Radio3

Radio3 ha annunciato la dipartita di Guido Zaccagnini, deceduto a 70 anni. Era docente di Storia dell’arte e prestava la voce a Radio3.

Guido Zaccagnini è scomparso all’improvviso. Docente di storia della musica, nonché voce autorevole di Rai Radio 3, Guido Zaccagnini è scomparso all’età di 70 anni. Nicola Lagioia: “Notizia che piomba come un macigno”. 

Anche Loredana Lipperini mostra il suo dispiacere per la perdita: “La nostra piccola comunità è più povera”. Guido Zaccagnini era nato a Roma nel 1952. Lavorava come docente di Storia della Musica al Conservatorio di Musica di “Santa Cecilia” di Roma. Guido si era laureato al Dams di Bologna e si era diplomato in pianoforte al Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella” di Napoli. Poi ha lavorato come professore di Storia della musica al Conservatorio di Perugia e alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Roma Tre.   

È noto per il suo contributo nella traduzione di La generazione romantica di Ch. Rosen (Adelphi, 1997) e Su Beethoven di M. Solomon (Einaudi, 1998). Durante il corso della sua vita, ha pubblicato una monografia su Berlioz (Hector en Italie, Pendragon 2002). Poi la collaborazione con Radio Rai, iniziata circa trenta anni fa. Lavotava con i programmi Audiobox e Il Paginone.

Il ricordo di Nicola Lagioia

La notizia della sua dipartita è giunta attraverso un annuncio a Rai Radio 3. Nicola Lagioia ha voluto ricordare Guido Zaccagnini con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook. “La notizia è piombata su noi di Rai Radio3 stamattina come un macigno. Siamo addolorati, increduli, arrabbiati. Una delle persone più brillanti, intelligenti, argute, divertenti con cui potevi avere a che fare. Impossibile dimenticarlo – ma ancora più difficile credere che sia morto – e credo che la stessa cosa valga per gli ascoltatori.”

Poi, il racconto di un aneddoto divertente. “Un primo aprile di molti anni fa. Siamo entrambi in diretta. Io Pagina3, lui subito dopo con Primo Movimento. Tra una trasmissione e l’altra c’è un piccolo siparietto in diretta, durante il quale i conduttori si passano il microfono. L’idea del Pesce d’Aprile viene a Zac. (Siamo alle 08.50, dieci minuti prima che inizi Pagina3). Inizia a snocciolarmi una serie di celebri pesci d’aprile targati BBC e dice che non possiamo essere da meno. Subito dopo (non so se io o lui) ci diciamo che questo Pesce d’Aprile deve avere una vittima, e subito dopo (qui proprio abbiamo un’accelerazione) concordiamo sul fatto che la vittima sarà senza dubbio Giorgio Zanchini, allora conduttore di Tutta la Città ne Parla. Qualche giorno prima Zanchini aveva fatto una puntata sulle unioni civili tra omosessuali, che all’epoca non era ancora legge. Sono le 09.30, Zaccagnini entra in k2 dopo la fine di Pagina3, ci salutiamo in diretta, diamo inizio al siparietto. Vado a memoria. Zaccagnini: “ho saputo che più tardi, a Tutta la Città ne Parla ci sarà un fuori programma”.