Scontri a Roma, Fiore e Castellino: “In piazza contro il Green Pass. Forza Nuova non opera da 20 mesi”

Scontri a Roma, Fiore e Castellino: “In piazza contro il Green Pass. Forza Nuova non opera da 20 mesi”

Primo interrogatorio per Fiore e Castellino dopo gli scontri a Roma. I due: “In piazza come cittadini e non come militanti di Forza Nuova”.

ROMA – Primo interrogatorio per Fiore e Castellino dopo gli scontri a Roma. I due, come riportato dall’Adnkronos, hanno ribadito di essere scesi in piazza “per protestare contro il Green Pass ma non come militanti di Forza Nuova perché il movimento non opera più da venti mesi”.

I due, inoltre, hanno riferito che “alla Cgil l’intento era quello di fare un sit-in, ma alcuni facinorosi sono sfuggiti al controllo e hanno preso il sopravvento”.

Taormina: “Corteo Cgil autorizzato dalla polizia”

Intercettato dall’agenzia di stampa italiana, Carlo Taormina, che difende i due indagati, ha precisato che “la trattativa fra Forza Nuova e la Digos per andare verso la sede della Cgil c’è stata, è sicura al 150%.. L’interrogatorio è finito da poco e ormai si tratta di un dato conclamato e confermato da tutti gli indagati e, cosa più importane, l’ha dovuto confermare anche la polizia“.

I fatti – ha aggiunto l’avvocato – si sono svolti in questo modo: Castellino e Fiore hanno dato incarico ad Aronica di chiedere l’autorizzazione per il corteo e fra le diverse ipotesi è venuta fuori quella di andare da Landini […]. E il capo dei responsabili della Digos in piazza ha riferito che avrebbe parlato con i suoi superiori […]. Dunque, non solo hanno dato l’autorizzazione, ma si sono messi anche alla testa del corteo e bloccato il traffico a piazzale Flaminio […]“.

Polizia

“Castellino non è mai entrato nella sede della Cgil”

Sempre Taormina ha ribadito come “Castellino e Aronica non sono mai entrati nella sede della Cgil e preso parte a nessun assalto. Fiore, invece, è entrato solamente dopo e con l’accordo con i poliziotti per portare fuori alcune persone che erano già dentro“.