Scontri in carcere in Ecuador, i morti sono 116

Scontri in carcere in Ecuador, i morti sono 116

Dramma in Ecuador, scontri in un carcere nel sud-ovest del Paese: il bilancio conta più di 110 morti tra i detenuti.

È di oltre 100 morti e decine di feriti il bilancio degli scontri avvenuti in un carcere nella provincia di Guayas, in Ecuador. Lo rende noto il governatore della provincia che cita il responsabile della polizia locale.

Scontri in carcere in Ecuador, più di venti morti e quaranta feriti

Non sono noti i dettagli della vicenda. In base alle poche informazioni trapelate, nel carcere situato nel sud-ovest dell’Ecuador sono divampati violenti scontri tra bande rivali. Non è chiaro cosa abbia scatenato lo scontro. L’ipotesi è che sia andato in scena un regolamento di conti per il controllo del carcere. Nel Paese, come denunciato dal Presidente, le bande criminali si contendono le carceri, che possono diventare una fonte di guadagno non indifferente.

Nel giro di pochi minuti nell’istituto penitenziario è scoppiata una vera e propria guerriglia. Le immagini diffuse dai media locali mostrano alcuni detenuti che sparano dalle finestre delle prigioni.

La situazione è tornata alla normalità solo dopo un’operazione condotta dalle forze di polizia e dall’esercito. Le forze dell’ordine sono riuscite a riprendere il controllo del carcere dopo cinque ore.

Il bilancio finale conta più di cento morti e decine di feriti. Secondo i numeri forniti dal presidente Lasso, sono 116 i detenuti che hanno perso la vita, mentre i feriti sono ottanta.

Sono in corso accertamenti da parte delle autorità competenti per chiarire le cause e la dinamica dell’accaduto.

Prigione

A luglio il presidente Lasso aveva dichiarato lo stato di emergenza per fronteggiare l’ondata di violenza nelle carceri

In Ecuador la situazioni nelle carceri è drammatica, al punto che lo scorso luglio il presidente Guillermo Lasso ha decretato lo stato di emergenza per far fronte agli episodi di violenza che in poche settimane hanno portato alla morte di cento detenuti.