Concertone, scontro tra Salvini e Fedez: “La Lega ci è costata 49 milioni”

Concertone, scontro tra Salvini e Fedez: “La Lega ci è costata 49 milioni”

Scontro tra Fedez e Salvini al concertone del primo maggio. L’artista contro il leader della Lega: “Il suo partito ci è costato 49 milioni di euro”.

Il concertone del 1 maggio vede andare in scena l’ennesima battaglia tra Fedez e Salvini, con il rapper e il leader della Lega che si sono resi protagonisti di uno scontro a distanza.

Matteo Salvini

Concertone, lo scontro tra Salvini e Fedez

Matteo Salvini accende la miccia con una polemica sul tradizionale concertone del primo maggio evidenziando i costi della manifestazione organizzata dai sindacati.

“Sono curioso di vedere se stasera al concertone del 1 maggio organizzato da Cgil, Cisl e Uil, che costa peraltro circa mezzo milione di euro ai cittadini italiani tramite la Rai, ci sarà qualche artista ‘de sinistra’ che farà il solito comizio ‘de sinistra’, mancando di rispetto a chi paga il canone e alle lavoratrici e ai lavoratori che non hanno colore politico”.

Fedez, sempre più attivo nel sociale e nel politico, non si sottrae alla discussione e controbatte a Matteo Salvini facendo riferimento allo spinoso caso dei 49 milioni della Lega.

“Io vado al concertone a gratis e pago i miei musicisti che non lavorano da un anno e sul palco vorrei esprimermi da uomo libero senza che gli artisti debbano inviare i loro discorsi per approvazione preventiva da voi politici. Il suo partito ci è costato 49 milioni di euro”.

Fedez

La nota della Lega e la reazione dell’artista

Non solo. La Lega aveva anticipato l’intervento di Fedez con una nota dura: “Se Fedez userà a fini personali il concerto del 1 maggio per fare politica, calpestando il senso della festa dei lavoratori, la Rai dovrà impugnare il contratto e lasciare che i sindacati si sobbarchino l’intero costo dell’evento“.

“Questo comunicato prima ancora che io salga sul palco è da brividi. Un artista può esprimere liberamente le sue idee su un palco? O deve passare al vaglio della politica?”, è stata la replica di Fedez.

L’attacco dal palco

E poi l’attacco è arrivato direttamente dal palco. Il cantante prima ha sottolineato di aver dovuto lottare per esprimersi liberamente (ma la Rai ha smentito qualsiasi pressione preventiva) e poi ha duramente criticato il premier Draghi per aver messo in secondo piano il mondo dello spettacolo. Inevitabile infine un attacco alla Lega per il ddl Zan.

https://www.youtube.com/watch?v=p5njLdt9SFQ

Immediata anche la reazione della Lega. Da via Bellerio hanno parlato di squadrismo politico, ma Matteo Salvini con un post sui social lo ha invitato a prendere un caffe.