Scontro M5s-Lega sul salario minimo. Di Maio chiede di accelerare l’iter ma il Carroccio frena e chiede di rivedere la norma.
ROMA – Nuovo scontro tra M5s e Lega sul salario minimo. Il partito pentastellato chiede un’accelerazione per l’iter ma il Carroccio frena. Il partito di via Bellerio vuole rivedere la norma per non creare delle distanze tra “lavoratori e aziende“.
Di Maio sul salario minimo
Lo scontro M5s-Lega sul salario minimo viene acceso da Luigi Di Maio. Il vicepremier in un video su Facebook chiede di “accelerare l’iter della proposta per dare dignità alle retribuzioni. Tutti dicono a chiacchiere di essere a favore del lavoro, ma in realtà chi approva questa legge sarà colui che avrà tutelato i diritti dei lavoratori. Chi, invece, lo sta rallentando sta dando una coltellata ai lavoratori“.
Il leader pentastellato annuncia delle “novità nei prossimi giorni” e precisa: “Tutti vi diranno che non si può fare, semplicemente perché non lo vogliono fare, mentre in 22 Paesi già è legge da molti anni. Parlano facile certi politicanti con il portafogli gonfio e stipendi da quasi 15mila euro al mese. Ma noi non ci arrendiamo e vi prometto che presto diventerà legge in Italia“. E preme per far approvare il provvedimento il prima possibile: “Dobbiamo farlo subito altrimenti il lavoro, è schiavitù. Si tratta di una battaglia che è nel nostro dna e sono consapevole che il provvedimento riceverà attacchi che sono gli stessi che abbiamo ricevuto sul decreto dignità“.

La frenata della Lega
Sul salario minimo, però, è arrivata la frenata della Lega: “Lavoratori e aziende devono andare di pari passo – precisa il sottosegretario Claudio Durigon – non possiamo permetterci altri stati di crisi che fino ad oggi sono stati gestiti passivamente con la reintroduzione degli amministratori sociali. E’ necessario per creare lavoro dignitoso, dare sostegno alle piccole e medie imprese, incentivandole e non creando nuovi posti di lavoro. Pronti con il salario minimo a costi perlomeno invariati per le pmi“.
Di seguito il video con le parole di Luigi Di Maio
fonte foto copertina https://www.facebook.com/pg/LuigiDiMaio