Un video drammatico mostra uno scontro corpo a corpo tra un soldato russo e uno ucraino durante la guerra in Ucraina.
Nelle ultime ore, video sconvolgente – di qualche tempo fa – che documenta uno scontro corpo a corpo tra un soldato russo e uno ucraino sta facendo il giro dei social. Girato grazie a una body cam indossata dal soldato ucraino, il filmato mostra un combattimento ravvicinato durante la presa di un villaggio conteso.
Per oltre tre minuti, i due militari lottano in una lotta feroce e disperata, culminata tragicamente con la morte dell’ucraino.
Corpo a corpo tra un soldato russo e uno ucraino: il video
L’episodio – riportato da Libero Quotidiano – è emblematico di come la guerra possa ridursi a uno scontro brutale tra esseri umani, quasi medievale nella sua dinamica.
Il soldato russo, secondo quanto diffuso dai media, sarebbe di origini siberiane e avrebbe reso omaggio al nemico morente pronunciando parole di rispetto: “Sei stato un grande guerriero, il più grande che abbia mai incontrato“. Successivamente, si sarebbe allontanato dal corpo esanime.
Tuttavia, alcune fonti russe sostengono che il cadavere dell’ucraino sia stato poi fatto saltare in aria. La propaganda russa ha prontamente rilanciato il video, accompagnato da interviste al soldato sopravvissuto.
Ecco il video virale su X (ex Twitter) dello scontro tra i due soldati:
Brothers fighting against brothers 🙄🥺👇
— Vatnik Lobo (@VatnikLobo91) January 2, 2025
🇷🇺🔫🇺🇦 "Let me die. You were the best fighter in the world! Thank you. Farewell, you were better"
A tough, but at the same time very touching video from the helmet-mounted camera of a Ukrainian soldier who engaged in hand-to-hand combat… pic.twitter.com/8h0vajYi9D
L’accusa dell’Ucraina alla Russia
Mentre queste immagini evocano una guerra dal sapore arcaico, aggiunge Tgcom24, il conflitto in Ucraina ha raggiunto il 1.046 giorno. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha recentemente affermato che l’imprevedibilità di Donald Trump potrebbe rappresentare una variabile decisiva per porre fine alle ostilità e “aiutarci a fermare Putin“.
Nel frattempo Kiev accusa il Cremlino di avrebbe reclutato – fino al novembre scorso – circa 180.000 detenuti per rafforzare le proprie fila. Le nuovo inquietanti informazioni emergono dal Servizio segreto estero ucraino (Szru).