Prescrizione, scontro nella maggioranza. Renzi pronto a sfiduciare Bonafede. Il Pd contro l’ex premier

Prescrizione, scontro nella maggioranza. Renzi pronto a sfiduciare Bonafede. Il Pd contro l’ex premier

Scontro nella maggioranza sulla prescrizione. Renzi pronto a sfiduciare Bonafede. Il Pd all’ex premier: “Andresti contro il Governo”.

ROMA – E’ ormai scontro nella maggioranza sulla prescrizione. Il mancato passo indietro di Italia Viva sul cosiddetto Lodo Conte bis ha aperto una frattura (insanabile?) tra il partito di Matteo Renzi e il resto della maggioranza. Nessun accordo, quindi, con il consiglio dei ministri (previsto per lunedì 10) che è stato rinviato almeno di 24 ore ma potrebbe slittare ancora.

Nella serata di ieri, inoltre, Iv ha detto di essere pronta a presentare una mozione di sfiducia in Senato contro il ministro Bonafede. L’ex premier è sicuro di far passare questo provvedimento con il Guardiasigilli che a quel punto sarebbe costretto a rassegnare le dimissioni.

Pd e M5s uniti contro Renzi

L’ex premier Renzi sembra inamovibile su questa decisione nonostante i continui tentativi del Pd. Dal Nazareno la posizione presa è al fianco del M5s come confermano le dichiarazioni di Franceschini. Il capo delegazione dei dem al Governo si è rivolto al leader di Italia Viva chiedendo un passo indietro sulla prescrizione e sulla mozione di sfiducia a Bonafede: “Se un partito di maggioranza sfiducia un ministro, sta minacciando di sfiduciare tutto l’esecutivo“.

Nessuna apertura da parte del M5s e in particolare del Guardiasigilli che ha ribadito che “il provvedimento resterà così com’è“.

Alfonso Bonafede (fonte foto https://www.facebook.com/Alfonso.Bonafede.M5S/)

Ore contate per il Conte bis?

Il premier Conte è al lavoro per cercare una mediazione ma l’accordo sembra essere molto difficile. Una mozione di sfiducia contro Bonafede potrebbe aprire una vera e propria crisi all’interno della maggioranza con il rischio di ritorno alle urne che ritorna ad essere molto alto.

Dal Quirinale si segue in modo silente la situazione. Non possiamo escludere nelle prossime ore una convocazione del premier Conte da parte del ministro Mattarella per chiedere dei chiarimenti sulle ultime tensioni nella maggioranza.