Scontro sulla quarantena ‘soft’. Il ministro Spadafora chiede un nuovo decreto, no di Speranza.
ROMA – Il governo si spacca sul calcio. E’ scontro sulla quarantena soft con il ministro Spadafora che giudica il verbale del Comitato tecnico-scientifico in contrasto con il decreto del 16 maggio.
“Il Cts ha detto sì alle modifiche – dice il titolare del Dicastero sportivo ai microfoni di Porta a Porta – però bisogna cambiare la norma. O si fa un emendamento oppure bisogna cambiarla con il prossimo decreto legge. Non credo che possa essere efficace dal 20 giugno. Ne parlerò con il premier Conte e il ministro Speranza“.
Il via libera del ministro Speranza e il ‘caso Venezia’
Il ministro Spadafora frena sulla quarantena soft anche se il protocollo ha ottenuto il via libera da parte del Cts e del ministero della Salute. Possibile nelle prossime ore un confronto nel Governo per trovare una soluzione definitiva.
Compromesso che dovrà essere trovato in poco tempo visto che c’è da risolvere il ‘caso Venezia’. La squadra lagunare si trova in isolamento visto la presenza di un positivo nella propria rosa. La squadra veneta dovrebbe scendere in campo sabato 20 contro il Pordenone ma, in questo momento, la ripartenza è in forte dubbio.
Serie A in chiaro, Spadafora: “Siamo a buon punto”
Nell’intervento a Porta a Porta il ministro Spadafora è ritornato anche sulle partite in chiaro: “Ho avuto la disponibilità di Sky, Dazn e Rai. Dobbiamo trovare solo le forme che garantiscano tutti, a partire dagli italiani per avere le partite in chiaro. Credo che avremo una soluzione nel giro di 24-48 ore con tutte le televisioni che troveranno spazio“.
E Luigi De Servo (ad della Serie A) ha rivelato: “Una dovrebbe essere Atalanta-Sassuolo, l’altra Verona Cagliari. La prima su Tv8, la seconda sul canale YouTube del broadcaster ufficiale“.