Scontro Salvini-Azzolina. La ministra: “Usa la scuola per fare propaganda. E’ da irresponsabili”

Scontro Salvini-Azzolina. La ministra: “Usa la scuola per fare propaganda. E’ da irresponsabili”

Scontro Salvini-Azzolina sulla scuola. Il leghista: “Scriverò al presidente Mattarella”.

ROMA – Nuovo scontro tra Salvini e la ministra Azzolina sulla scuola. A margine della presentazione del libro di Annalisa Chirico il leader leghista ritorna ad attaccare l’esponente di maggioranza.

Scriverò al presidente Mattarella – ha detto l’ex ministro citato da Orizzonte Scuolanon è possibile che milioni di studenti non sappiano come e quando si tornerà a scuola. Un Governo che si occupa di calcio e calcetto e non dà certezze a studenti e famiglie sulla scuola è un Governo che odia l’Italia“.

La replica della ministra Azzolina

Non si è fatta attendere la replica della ministra Azzolina. La risposta della titolare del Miur è arrivata con un lungo post su Facebook.

Nessun alunno sarà cacciato da scuola – scrive l’esponente pentastellata – come sta continuando a dire Matteo Salvini in queste ore, inondando le Regioni di numeri a caso. A settembre la scuola riaprirà per tutti. Abbiamo le soluzioni e le risorse. E siamo al lavoro con il contributo di tanti. C’è chi, invece, preferisce usare la scuola per fare propaganda. E’ molto facile ma anche molto irresponsabile“.

archivio Image / Cronaca / Lucia Azzolina / foto Insidefoto/Image

L’allarme della Cgil: oltre 85mila cattedre vacanti

I numeri sulla scuola sono allarmanti. Secondo quanto riportato dalla Cgil le cattedre scoperte dovrebbero superare quota 85mila.

“Non possiamo sprecare tanto tempo – ha detto la segretaria Cisl Lena Gissi citata da La Repubblica – è arrivato il momento di decidere per la scuola, servono assunzioni immediate. Non si può procedere solo per concorsi, come è stato fatto negli ultimi quattro anni, ma è necessaria una procedura di reclutamento e stabilizzazione come avviene nella pubblica amministrazione e in tutti contesti lavorativi come chiede la Corte di Giustizia europea”.

Ministra Azzolina sempre più al centro delle polemiche con i sindacati che chiedono un intervento immediato per riuscire ad ottenere un numero maggiore di cattedre.