Scontro tra Autostrade e il governo sulle concessioni
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Direttore: Alessandro Plateroti

Scontro Governo-Autostrade, la revoca non è scontata come sembra

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Concessioni, Autostrade contro il governo. La revoca non è scontata come sembra nonostante il Milleproroghe. Se dovesse passare…

In questo fine 2019 continua a tenere banco il discorso legato alla revoca delle concessioni au Autostrade. Dopo gli affondi di Luigi Di Maio dopo la tragedia del Ponte Morandi, la questione è tornata alla ribalta con la discussione sul Milleproroghe. Nel testo è stato inserito un articolo che cambia la normativa in caso di revoca. Ma non è tutto così semplice come ipotizzato da qualcuno. Innanzitutto perché, sul piano politico, Italia Viva non sembra intenzionata a rendere la vita facile a Pd e M5s. E poi perché cambiare in corsa un contratto vigente non è sempre possibile.

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Concessioni, scontro nella maggioranza. Autostrade agita il governo

Per quanto riguarda il Milleproroghe, il tema caldo è quello legato alle concessioni. In caso di revoca, prevede l’articolo, Anas si farebbe temporaneamente carico della gestione delle tratte rimaste scoperte. Inoltre, e qui il terreno inizia a farsi particolarmente scivoloso, la proposta prevede di modificare la il calcolo dell’indennizzo, che dovrebbe diventare uguale per tutti. La conseguenza è lampante. Se fosse approvato l’articolo, il governo dovrebbe riconoscere ad Aspi 7 miliardi invece che 23.

Autostrade per l’Italia non la vede proprio come la maggioranza di governo e di certo non è intenzionata ad accettare di buon grado il taglio. Aspi ha già fatto sapere di essere intenzionata a muoversi per vie legali. E non è detto che non possa avere la meglio sullo Stato, che a quel punto rischierebbe di dover riconoscere alla società anche i danni e le spese legali.

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fonte foto https://www.facebook.com/autostradeperlitalia/

È scontro tra Autostrade e il governo sulle concessioni

I precedenti dimostrano infatti che la modifica unilaterale dei termini dell’accordo difficilmente porta a un compromesso. E difficilmente chi procede con la modifica si trova alla fine dalla parte della ragione. Su questo tema si incentra la difesa di Aspi, che considererà il contratto risolto nel caso in cui dovesse passare l’articolo contenuto nel Milleproroghe.

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ultimo aggiornamento: 27 Dicembre 2019 10:48

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