Tensione tra Presidenti delle Regioni e governo sul nuovo dpcm. Fontana al CorSera, “Confronto tra le Regioni è fissato per le 10 del mattino e ci chiedono di dare risposta entro le 11”.
La bozza del nuovo dpcm inviata dal governo non convince i Presidenti delle Regioni – non tutti almeno – che accusano Palazzo Chigi di essersi mosso senza confrontarsi con le autorità locali.
Nuovo dpcm, Presidenti delle Regioni contro il governo
La bozza del nuovo dpcm è stata approvata il 2 dicembre in Consiglio dei Ministri e il testo è stato trasmesso ai Presidenti delle Regioni per l’ultima analisi che precede la firma definitiva da parte del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Ma non sono previste modifiche rivoluzionarie al testo approvato in Cdm.
Fontana, “Ci mandano il testo del decreto alla sera tardi”
Il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha parlato ai microfoni de il Corriere della Sera lamentando la scarsa collaborazione tra Palazzo Chigi e Regioni.
“Ci mandano il testo del decreto alla sera tardi, sanno che il confronto tra le Regioni è fissato per le 10 del mattino e ci chiedono di dare risposta entro le 11?“, attacca Attilio Fontana.
“Per quanto mi riguarda, mi sono limitato a contestare il fatto che per stabilire lo scenario dell’epidemia siano stati utilizzati dati vecchi, superati, e questo rende poi difficile spiegare ai cittadini la relazione tra i loro sacrifici e i risultati raggiunti. Ma voglio anche dire che sebbene siano emerse a volte visioni e sensibilità diverse, la dialettica istituzionale ha prodotto i suoi risultati. Il contributo delle Regioni c’è stato eccome. Certo, se cambiamo i parametri in corsa allora c’è da rimanere perplessi…“, ha proseguito il Presidente della Regione Lombardia.
Il ponte dell’Immacolata
Anche il ponte dell’Immacolata (8 dicembre) è destinato a scontentare diverse Regioni. Per quella data non vige il divieto di spostamento tra le Regioni. Ovviamento a patto che si parta da una zona Gialla e si arrivi in una zona Gialla. Il nodo è legato al fatto che non tutte le Regioni italiane saranno nella fascia di minor rischio per l’Immacolata, quindi resteranno tagliate fuori da un ponte decisamente caldo per quanto riguarda il turismo.