Orrore: scoperto canile con 120 animali denutriti e malati tra montagne di immondizia!

Orrore: scoperto canile con 120 animali denutriti e malati tra montagne di immondizia!

Scoperto canile abusivo in condizioni disastrose a Cagliari: 120 cani maltrattati e denutriti salvati dalle autorità.

A Cagliari, è stato smantellato un canile abusivo situato in una zona di campagna presso la località Santu Lianu, sulla strada comunale Bacca Mandra.

L’operazione, come riportato da Today.it, ha portato alla luce una situazione di grave degrado e maltrattamento di animali. Con ben 120 cani trovati in condizioni critiche all’interno di gabbie metalliche.

Carabinieri

Canile abusivo a Cagliari: le terribili condizioni degli animali

Durante l’ispezione, gli agenti hanno scoperto che i cani erano costretti a vivere in ambienti insalubri, con scarse condizioni igienico-sanitarie.

Molti degli animali – come riportato dalle prime ricostruzioni – erano denutriti e presentavano segni evidenti di malattia e maltrattamento.

La situazione era aggravata dalla presenza di cumuli di rifiuti sparsi nell’area, rendendo l’ambiente circostante ancora più pericoloso per la salute degli animali.

L’intera operazione è stata possibile grazie a una serie di controlli sul territorio e informazioni raccolte dai Carabinieri. Questi hanno permesso di individuare la struttura abusiva e intervenire prontamente.

Attualmente i cani sono stati affidati a un canile autorizzato di Selargius e al Settore Ambiente del Comune di Quartu Sant’Elena, che si occuperà della loro riabilitazione e successiva ricollocazione.

La denuncia e i provvedimenti delle forze dell’ordine

A seguito dell’operazione, le autorità hanno denunciato in stato di libertà due donne, una pensionata di 80 anni e una disoccupata di 52 anni.

Le accuse, come riportato da Cagliaripad.it, sono di maltrattamento di animali e gestione illecita di rifiuti.

L’area è stata immediatamente posta sotto sequestro preventivo, con l’obiettivo di interrompere qualsiasi attività illecita e garantire la sicurezza e il benessere degli animali.

L’intervento tempestivo delle autorità ha permesso di evitare ulteriori sofferenze agli animali coinvolti, ma ha anche sollevato una serie di interrogativi sulla gestione e il controllo dei canili privati.