Due caccia Eurofighter Typhoon tedeschi hanno intercettato un aereo da ricognizione russo Il-20 sopra le acque internazionali.
Due caccia Eurofighter Typhoon tedeschi sono decollati ieri per intercettare un aereo da ricognizione russo Il-20 che sorvolava le acque internazionali del Mar Baltico. L’aereo, che viaggiava con il transponder spento e senza aver depositato un piano di volo, è stato localizzato in un’area tra le isole di Rügen (Germania) e Bornholm (Danimarca).
La Luftwaffe ha confermato l’operazione tramite un post su X (ex Twitter), sottolineando la prontezza dei caccia tedeschi nell’affrontare situazioni di potenziale rischio.
I due Eurofighter sono decollati dalla base aerea di Rostock-Laage, nel nord-est della Germania, e hanno stabilito un contatto visivo con l’Il-20 russo.
Dopo aver scortato l’aereo per un breve tratto, i jet tedeschi sono tornati alla base, segnalando che la situazione non presentava una minaccia immediata. Questo incidente, tuttavia, si inserisce in un contesto più ampio di continue tensioni tra NATO e Russia nella regione del Mar Baltico, specialmente dopo l’invasione russa dell’Ucraina nel 2022.
Cosa comporta lo scramble
Il termine scramble ha origini militari e indica il decollo immediato di un caccia intercettore per identificare un aereo non autorizzato o sconosciuto, chiamato in gergo “bogey”. Questo tipo di operazioni ha un’importante funzione di difesa aerea, permettendo alle forze armate di rispondere rapidamente a potenziali violazioni dello spazio aereo.
Durante la Seconda guerra mondiale, lo scramble era un segnale di allarme utilizzato dalla Royal Air Force per contrastare le incursioni dei bombardieri tedeschi. Oggi, questa tattica è ampiamente utilizzata dalle forze aeree della NATO per monitorare attività aeree sospette lungo i confini dell’alleanza.
Aereo russo: tensioni in aumento nel Baltico
Non è la prima volta che la NATO deve affrontare un’incursione di aerei russi nella regione. Alla fine di settembre, sei aerei russi sono stati intercettati nel giro di due giorni. Anche ad agosto, caccia tedeschi e svedesi sono stati attivati per un altro Il-20 russo.
Questi episodi confermano un incremento delle operazioni di ricognizione russa sopra il Mar Baltico, un’area strategica per l’Alleanza Atlantica. Secondo fonti della NATO, queste intercettazioni sono avvenute con una media di ogni tre o quattro settimane negli ultimi due anni.
L’intensificarsi di questi episodi sottolinea le delicate dinamiche di sicurezza nella regione, evidenziando il ruolo cruciale dei jet della NATO nel mantenere la sorveglianza aerea e nell’assicurare la protezione dei confini dell’alleanza.