Scuola, retromarcia Azzolina. Nuovi fondi e revisione delle linee guida

Scuola, retromarcia Azzolina. Nuovi fondi e revisione delle linee guida

Scuola, marcia indietro della ministra Azzolina: chiesti tempo e nuovi fondi. Si procede con una revisione delle linee guida.

Le critiche arrivate da quasi tutto il mondo della scuola, dagli studenti ai presidi passando per genitori e studenti, devono aver spinto la Azzolina a rivedere i piani. Anzi, il piano, quello per la riapertura. In effetti la ministra dell’Istruzione ha chiesto ventiquattro ore aggiuntive prima di svelare le carte e ha chiesto anche un miliardo in più da destinare alle scuola.

Scuola, Azzolina prende tempo e chiede 1 miliardo

Sarebbe stato impossibile ignorare i manifestanti schierati in sessanta piazze italiane. Manifestanti senza colore politico. E da tutte le piazze la richiesta era sostanzialmente una: più fondi per la scuola. La situazione straordinaria costringe la scuola a trasformarsi, e senza nuovi fondi la trasformazione sarebbe impossibile o incompleta.

E così, stando a quanto emerso nelle ultime ore, la ministra Azzolina avrebbe chiesto un miliardo aggiuntivo per la scuola. Soldi che dovranno essere investiti per completare e rafforzare l’organico e per poter procedere con la riorganizzazione e la creazione di nuovi spazi per rispettare le norme anti contagio, come ad esempio quella della distanza fisica di un metro.

archivio Image / Cronaca / Lucia Azzolina / foto Insidefoto/Image

Attesa per le nuove linee guida

Dalle piazze arriva anche la richiesta di modificare – se non addirittura ritirare – le linee guida. E così al Ministero avrebbero deciso di mettere mano anche alla bozza che ha scontentato scuola e Regioni.

Stando a quanto emerso, dovrebbe ad esempio essere rivisto il ruolo della Didattica a Distanza, che alle superiori diventerebbe una soluzione da adottare solo nel caso in cui non fosse effettivamente possibile svolgere la lezione in presenza. Dubbi anche sulle turnazioni.

Centrodestra contro Azzolina

La Azzolina ovviamente deve gestire anche la pressione politica. Nel corso delle ultime ore ha incassato le critiche durissime di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che hanno iniziato a martellare il governo facendo leva sul malumore delle piazze.