Le ipotesi sulla ripresa della scuola in vista del nuovo decreto: Dad solo per i non vaccinati in caso di contagio. Si guarda al modello francese.
Mentre slitta almeno alla prossima settimana il nuovo decreto del governo, gli addetti ai lavori continuano a discutere sulle regole da adottare per garantire la ripresa della scuola in presenza e soprattutto in sicurezza. I Presidi avevano chiesto di estendere l’obbligo di vaccinazione anche agli studenti, sostenendo che con pochi ragazzi vaccinati la via più probabile sarebbe quella della chiusura degli istituti e della Didattica a distanza. Ma non si possono obbligare i bambini a fare il vaccino. Spunta allora il modello francese per la scuola: in caso di contagio la Didattica a distanza scatta solo per i ragazzi non vaccinati. Stesso discorso per la quarantena.
Scuola, Dad per i non vaccinati in caso di contagio
Il modello francese è stato promosso dai Presidi, con Giannelli che parla di un’ipotesi percorribile a patto che cambino le regole del protocollo sanitario almeno per quanto riguarda la quarantena. Al momento le regole sono quelle fissate dall’Istituto Superiore di Sanità per l’anno scolastico che si è da poco concluso. Evidentemente le regole andranno cambiate e adattate alla nuova fase dell’emergenza sanitaria.
Il dibattito e le ipotesi sulle regole
Il governo ha deciso di rimandare la discussione sull’estensione del Green Pass per i trasporti e sulla scuola. In un primo momento il decreto doveva essere approvato entro la fine del mese di luglio. Poi si è deciso di dare la precedenza alla riforma della Giustizia. Intanto la discussione sulla scuola prosegue. Le regole sono al vaglio dei Presidenti delle Regioni
Lo scopo è quello di garantire la ripresa della scuola in presenza e in sicurezza. Per quanto riguarda i numeri, l’ottantacinque per cento degli insegnanti è vaccinato, ma la distribuzione regionale non è omogenea. Ci sono Regioni con un numero di non vaccinati che si aggira intorno al 40%. Per quanto riguarda gli studenti lo scopo è quello di arrivare a settembre con i 60% dei vaccinati, anche grazie a Pfizer e Moderna, approvati anche per i ragazzi tra i 12 e i 17 anni.
Nonostante i vaccini, a settembre si dovrebbe tornare in classe con il distanziamento e con l’obbligo di indossare la mascherina almeno quando non è possibile garantire il distanziamento.