Scuola, con un caso sospetto ipotesi test rapidi

Scuola, con un caso sospetto ipotesi test rapidi

Ipotesi test rapidi a scuola con un caso sospetto. Sileri: “Possibile la chiusura temporanea dell’istituto”.

ROMA – Con un caso sospetto ipotesi test rapidi a scuola. Il ministero della Salute, come riportato dall’Ansa, starebbe pensando a tamponi veloci in presenza di un possibile positivo all’interno dell’istituto.

Si tratta di un sistema adottato negli aeroporti e che sta dando risultati soddisfacenti. Le riserve, comunque, saranno sciolte solo a pochi giorni dall’inizio della scuola con le linee guida definitive del Comitato tecnico-scientifico che non arriveranno prima del 31 agosto.

Sileri: “Possibile chiusura temporanea dell’istituto”

Sul caos scuola è intervenuto anche il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, ai microfoni di Timeline, trasmissione che va in onda su Sky Tg24: “Nel caso in classe qualcuno risultasse contagiato, dovranno essere sottoposti al tampone tutti. Per questo possibile una chiusura temporanea dell’istituto con una riapertura al termine dei controlli“.

L’esponente grillino è ritornato anche sulla responsabilità dei presidi: “Secondo me dovranno esserci degli sgravi e per serve una discussione per far emergere qualcosa di chiaro. Siamo consapevoli che con la scuola ci sarà un aumento dei contagi, ma gli studenti devono tornare in classe“.

I dubbi di Ricciardi: “Apertura non scontata”

Sulla scuola, come successo con le discoteche, potrebbe aprirsi un nuovo scontro tra Governo, Regioni e autorità sanitarie. La politica e, in parte, il Comitato tecnico-scientifico spingono per una riapertura degli istituti il 14 settembre.

Chi frena è Walter Ricciardi, consulente del ministro Speranza, che ai microfoni de Il Messaggero mette in forse il ritorno degli alunni in classe: “Sono giorni decisivi, la riapertura non è scontata. Dipende se il trend si inverte dopo la decisione di chiudere le discoteche e di utilizzare le mascherine durante la movida. Noi dobbiamo lavorare per far ripartire la suola, ma se abbiamo una crescita di casi si riapre un enorme punto interrogativo“.

Scarica QUI il Decreto Agosto.