I carabinieri hanno arrestato due imprenditori accusati di aver costruito una scuola con materiali scadenti a Sperlonga. L’edificio è stato sequestrato.
SPERLONGA (LATINA) – Poteva essere una tragedia ma i carabinieri di Latina sono riusciti ad evitarla. Al termine delle indagini collegate all’inchiesta Tiberio, degli inquirenti che hanno arrestato due imprenditori, accusati di aver costruito un’ala di una scuola a Sperlonga, paesino sul litorale laziale, con materiali scadenti. L’edificio è stato sequestrato dalla Procura della cittadina pontina che nei prossimi giorni dovrebbe ascoltare i due fermati.
Scuola sequestrata a Sperlonga, due gli arresti
L’indagine degli inquirenti è collegata all’inchiesta Tiberio del gennaio del 2017 che aveva portato all’arresto di ben 10 persone. Secondo quanto scoperto dai militari in servizio a Latina, Pietro e Francesco Ruggeri avevano vinto l’appalto per la realizzazione dell’ala della scuola di Sperlonga e l’ampliamento di un liceo di Gaeta.
Per quanto riguarda il plesso dell’edificio scolastico, i due imprenditori avevano messo sul tavolo una proposta fuori dal mercato per aggiudicarsi l’appalto ma allo stesso tempo avevano deciso di risparmiare sui materiali di costruzione. Gli inquirenti hanno scoperto che non sono state realizzate le fondamenta che avrebbero dovuto essere di almeno un metro e mezzo. Qualche problema anche per il solaio con le traverse che erano di 12 centimetri invece di 22.
L’indagine si è conclusa con l’arresto dei due imprenditori. Il colonnello Gabriele Vitagliano in conferenza stampa ha dichiarato che “la scuola era destinata a crollare addosso ai ragazzi“. L’edificio e la palestra sono stati sequestrati e nelle prossime settimane potrebbero essere abbattuti per poi ricostruirli con un materiale migliore.
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