Un 60enne è stato arrestato con accuse di violenza sessuale e stalking nei confronti di una giovane donna.
Un uomo di 60 anni, originario di Cappadocia in provincia dell’Aquila, è stato arrestato con accuse gravi di atti persecutori e violenza sessuale nei confronti di una giovane donna residente in un piccolo centro vicino Roma. La misura cautelare è stata eseguita dai carabinieri della compagnia di Tagliacozzo, che hanno portato l’uomo nella casa circondariale di Avezzano, dove è attualmente detenuto. L’uomo era recentemente tornato a Cappadocia dopo aver vissuto e lavorato in un comune laziale, dove aveva conosciuto la vittima.
Massimo riserbo sulla vicenda
La vicenda è avvolta nel più stretto riserbo e i dettagli non sono stati resi noti. Gli eventi si sarebbero svolti in due piccoli comuni a nord di Roma, uno dei quali è il luogo di residenza e lavoro del 60enne. Le indagini dei carabinieri sono scattate dopo che la giovane donna, vittima degli abusi, è riuscita a fuggire e denunciare i fatti. Secondo le indagini, la giovane avrebbe subito molestie e atti persecutori tra il 2021 e il 2022, ma i dettagli precisi su queste circostanze non sono ancora noti.
La vittima ha riferito di comportamenti violenti e minacciosi da parte dell’uomo, che includono pedinamenti, minacce e una serie di messaggi inappropriati. Il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto che i comportamenti dell’uomo riflettano un’indole violenta e incapace di accettare la fine di una relazione sentimentale, portando alla decisione di incarcerarlo.
Un contesto familiare complesso
La situazione si è verificata in un contesto familiare, dove era presente anche una minore di 18 anni. Non è chiaro quale ruolo avesse il 60enne, se fosse un amico di famiglia o un semplice conoscente.
Secondo quanto riportato dal ilmessaggero.it Le minacce da parte dell’uomo sono state particolarmente gravi, con frasi come “Se ti trovo in giro, ti ammazzo” rivolte alla giovane donna. Questo comportamento ha portato il giudice a concludere che l’uomo rappresenta un pericolo reale e presente, motivo per cui è stato disposto il suo arresto.
Le forze dell’ordine avevano già intimato più volte all’uomo di non molestare la giovane. Ma il suo comportamento persecutorio e violento è continuato, rendendo necessario il suo arresto per garantire la sicurezza della vittima. La vicenda resta sotto indagine, e ulteriori dettagli potrebbero emergere nelle prossime settimane.