Una nave da crociera naufraga al largo di Marsa Alam, in Egitto. Almeno 31 turisti e 14 membri dell’equipaggio dispersi.
Un tragico incidente ha scosso le coste del Mar Rosso, dove una nave da crociera, la Sea Story, è naufragata nei pressi di Marsa Alam. L’imbarcazione, che trasportava turisti di varie nazionalità, aveva lasciato il porto di Port Ghalib il 24 novembre ed era diretta a Hurghada. Alle prime ore del 25 novembre, un membro dell’equipaggio ha lanciato un segnale di soccorso, riportando gravi difficoltà.
Fonti locali riferiscono che al momento risultano 31 turisti dispersi, insieme a 14 membri dell’equipaggio. Le cause del naufragio non sono ancora state accertate, ma le autorità hanno avviato un’importante operazione di ricerca e salvataggio. Alcuni sopravvissuti sono stati già recuperati e condotti in salvo.
Le operazioni di soccorso e i dispersi
Le ricerche coinvolgono diverse autorità egiziane, con il supporto di imbarcazioni e mezzi aerei per localizzare i dispersi nel vasto tratto di mare. Non sono ancora chiare le nazionalità dei turisti coinvolti, ma dalle prime verifiche non sembrerebbero esserci italiani tra le vittime. La Farnesina ha confermato che l’ambasciata italiana in Egitto è in costante contatto con le autorità locali per monitorare la situazione.
Secondo le informazioni disponibili, la nave era attrezzata per crociere di lusso nel Mar Rosso, una destinazione popolare per le sue bellezze naturali e per la biodiversità marina. Tuttavia, un malfunzionamento o un’improvvisa avaria potrebbe aver causato il disastro.
Il punto della situazione della Sea Story
Le operazioni continuano senza sosta, ma il bilancio attuale resta critico, con almeno 31 persone ancora disperse. La tragedia ha gettato un’ombra sulle attività turistiche nella regione, solitamente frequentata per il clima favorevole e i paesaggi spettacolari.
Le autorità hanno dichiarato che ulteriori dettagli saranno forniti nei prossimi giorni, man mano che emergeranno nuove informazioni sulle dinamiche dell’incidente e sui progressi delle ricerche. Intanto, cresce l’attesa per notizie che possano portare conforto ai familiari delle vittime.