Prosegue il duello tra Salvini e Di Maio. Il leader del Movimento Cinque Stelle: Anche io sono indagato ma non mi sento Napoleone.
Prosegue il botta e risposta tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio che nelle ultime ore si sono resi protagonisti di un acceso diverbio a distanza che mina in qualche modo la serenità dell’esecutivo. Il numero uno del Movimento Cinque Stelle, affermando di essere anche lui indagato per il caso della Sea Watch, non ha risparmiato una staffilata al collega di governo.
Migranti, scontro tra Salvini e Di Maio
Il terreno di scontro resta quello dei migranti, con il vicepremier pentastellato che a bocciato in qualche modo la politica dei porti chiusi. Immediata la risposta da parte del leader della Lega Matteo Salvini che ha invitato il collega a confrontarsi con lui in Consiglio dei Ministri.

Matteo Salvini indagato per sequestro di persona
Nello stesso intervento il leader della Lega ha informato di essere nuovamente indagato per sequestro di persona, questa volta per quanto riguarda il caso della Sea Watch.

Luigi Di Maio: Anche io sono indagato ma non mi sento Napoleone
Questa volta è stato Di Maio a rispondere al vicepremier leghista, ricordando di essere stato anche lui raggiunto dalla notifica dell’indagine “ma di non sentirsi come Napoleone“.
“Ho letto dell’indagine a carico del ministro Salvini, io ieri ho ricevuto la stessa notifica. Sono indagato, ma non mi sento Napoleone. Questo è un momento molto importante per il nostro Paese, quindi lavoriamo con il massimo del supporto”, ha dichiarato Luigi Di Maio come riportato da Il Corriere della Sera.