Graziano Delrio scende in campo per difendere la Rackete: “La Sea Watch come un’ambulanza. In caso di necessità si possono violare le leggi”.
ROMA – Due giorni a bordo della Sea Watch per alcuni esponenti della sinistra italiana che sono scesi subito dopo l’arresto della capitana Carola Rackete. Intercettato dai microfoni di RaiNews 24 l’ex ministro, Graziano Delrio, spiega i motivi del comportamento avuto dalla giovane tedesca.
“L’autorità giudiziaria – dichiara l’esponente del PD – farà il suo corso e toccherà stabilire ai giudici l’eventuale reato. Come sapere in caso di necessità si possono violare le leggi. Un po’ come fa l’ambulanza quando passa con il rosso perché qualcuno sta male. In questa situazione il capitano è responsabile dell’incolumità di tutti i suoi passeggeri, ha fatto queste valutazioni e la sua scelta va rispettata“.
Sea Watch, il PD difende la Capitana. La Lega: “Vogliamo cancellare la vergogna di questa vicenda”
Una presa di posizione che non è piaciuta alla Lega. Come riportato da Libero Quotidiano, il deputato Eugenio Zoffili ha convocato l’ufficio di presidenza del Comitato bicamerale di controllo per valutare il comportamento della sinistra in questa vicenda.
“All’ordine del giorno – spiega l’esponente del Carroccio – ci sarò l’organizzazione di una missione urgente a Lampedusa composta da deputati e senatori di maggioranza e opposizione per ringraziare le autorità che hanno fatto rispettare la legge e chiarire senza ambiguità che le istituzioni democratiche stanno dalla parte di chi fa il proprio dovere a difesa dell’interesse pubblico“.
Con questa ‘spedizione’ Zoffilli si augura di “cancellare la vergogna di aver visto alcuni rappresentati delle nostre istituzioni a bordo di una nave che ha infranto senza ritegno le leggi e confini“. Una dura scelta da parte della Lega che ha sempre duramente criticato alcune decisioni da parte del Partito Democratico sul tema dell’immigrazione.
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