“Ho pensato al suicidio, ho visto la morte in faccia”, la rivelazione di Sebino Nela

“Ho pensato al suicidio, ho visto la morte in faccia”, la rivelazione di Sebino Nela

Sebino Nela parla della sua battaglia contro il tumore e rivela: “Ho pensato al suicidio ma non ho avuto il coraggio”.

Intervenuto ai microfoni de il Corriere dello Sport, Sebino Nela ha parlato della sua malattia, della battaglia contro il tumore.

Sebino Nela parla del tumore: “Con quello che ho passato diciamo che sto bene”

Ex stella del calcio italiano e bandiera della Roma, Sebino Nela ha parlato ai microfoni de il Corriere dello Sport facendo il punto sulla sua battaglia contro il tumore.

“Con quello che ho passato, diciamo che sto bene. Devo fare un’altra operazione a breve. Più breve tempo possibile. Sarà la quarta. Non ce la faccio più….Che operazione? Ho il retto addominale aperto, le viscere spingono, mi esce sempre questo bozzo non bellissimo da vedere. Devo fare pulizia di un po’ di schifezza e mettere una rete di protezione. Dopo di che, continuerò i miei controlli ogni sei mesi”.

Nela ha poi parlato anche di Vialli e Mihajlovic, come lui alle prese con un avversario difficile da battere, estenuante dal punto di vista fisico e psicologico.

“Leggere o sentire ogni volta di persone che conosco che se ne vanno da un giorno all’altro mi spegne un poco. Vialli e Mihajlovic? Mi ha turbato molto saperlo. A Sinisa mando messaggi attraverso il nostro amico comune Vincenzo Cantatore. Con Gianluca eravamo in camera insieme al mondiale di Messico ‘86. L’ho incontrato poche settimane fa, a Roma-Juventus. Ci siamo abbracciati. “Guarda che non si molla un cazzo”, gli ho detto. “Nemmeno di un millimetro”.

“Due anni e mezzo di chemio non sono uno scherzo. Ti guarisce una cosa e te ne peggiora un’altra. Ho avuto degli attacchi ischemici. Ma la pressione è a posto, prendo tre pasticche al giorno e faccio la mia vita normalissima”.

Fonte foto: https://www.facebook.com/officialasroma

Nela, “Ho pensato al suicidio ma non ho avuto il coraggio”

“Togliermi la vita? Non so quante volte mi sono ritrovato di notte a piangere nel letto. Ci ho pensato un miliardo di volte. E sai che ti dico, se domani dovesse succedere, “sti cazzi…”. Ti parte un film di tutto quello che hai fatto, il bene e il male. Alla fine, sono soddisfatto della persona che sono. Non ho rimpianti, posso morire anche domani”.

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