Migranti, la ONG Mediterranea ritorna in mare

Seconda missione per la Mare Jonio. L’imbarcazione è ritornata in mare per soccorrere migranti in difficoltà.

PALERMO – È partita dal porto di Palermo la seconda missione per la nave Mare Jonio. L’imbarcazione ha annunciato il suo ritorno nelle acque del Mediterraneo per monitoraggio e denuncia di quello che succede in territorio internazionale.

Gli organizzatori hanno specificato – riporta il sito di Repubblica con un inviato a bordo della nave – che si tratta di un viaggio di circa una settimana che serve per testimoniare cosa succede nel Mediterraneo ma se ci dovesse essere bisogno anche salvare i migranti che sono a rischio.

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Migranti, seconda missione per la Mare Jonio

La prima missione della nave è avvenuto nei primi giorni di ottobre e durato circa 12 giorni. L’imbarcazione – attraverso una nota – comunicano che durante quel viaggio “hanno raccolto le segnalazioni di gommoni in difficoltà. Il 12 ottobre abbiamo avuto un ruolo determinante nel sollecitare il salvataggio di settanta persone in pericolo al largo di Lampedusa, dopo un rimpallo di responsabilità tra Malta e Italia“.

Per loro quindi una nuova avventura nel Mediterraneo per cercare di avvisare la Guardia Costiera italiana in caso di imbarcazioni in pericolo. Ma gli organizzatori non hanno escluso un intervento in prima persona in caso di stallo politico come successo nelle settimane scorse, visto che si tratta dell’unica imbarcazione non militare al momento in mare.

Sulla Mare Jonio c’è anche Riccardo Gatti, il comandante della ONG Proactiva Open Arms, e una squadra di soccorso di Sea Watch.

La Mediterranea è una piattaforma creata da alcuni parlamentari di sinistra che negli ultimi giorni ha raccolto oltre 200 mila euro dai suoi sostenitori.

fonte foto copertina https://twitter.com/PiazzapulitaLA7