Un uomo di 74 anni è morto a Napoli per complicanze legate al virus West Nile. È la seconda vittima in Campania.
La Campania registra il secondo decesso legato al virus West Nile, trasmesso dalla puntura di zanzare infette. Dopo la prima vittima segnalata a Caserta, ora è toccato a Napoli: come riportato da napoli.corriere.it un uomo di 74 anni, originario di Pomigliano d’Arco, è morto presso l’Ospedale del Mare nella notte di venerdì scorso. L’uomo era stato ricoverato il 20 luglio per un’emorragia digestiva non collegata al virus, ma due giorni dopo ha sviluppato febbre, confusione mentale e insufficienza renale. Il quadro clinico è peggiorato rapidamente, portandolo al decesso.

Il virus West Nile arriva a Napoli: due vittime in Campania
Come riportato da napoli.corriere.it il giorno prima, un uomo di 80 anni di Maddaloni, già affetto da gravi patologie croniche, era morto all’ospedale di Caserta dopo essere risultato positivo al virus. Questi due casi sottolineano che il vero rischio riguarda le persone fragili, in particolare anziani o pazienti con problemi di salute pregressi.
Il virus non è pericoloso per tutti, ma servono attenzione e prevenzione
Come scritto da napoli.corriere.it, secondo il dottor Alessandro Perrella, direttore dell’unità operativa di malattie infettive emergenti dell’ospedale Cotugno, nella maggior parte dei casi il virus West Nile si presenta con sintomi lievi, simili a quelli di una comune influenza: mal di testa, dolori muscolari, febbre. Tuttavia, in meno dell’1% dei casi, l’infezione può evolvere in forme gravi che coinvolgono il sistema nervoso, come encefalite o meningite.
Per questo motivo, le autorità sanitarie raccomandano a tutti i cittadini, in particolare ai soggetti a rischio, di adottare misure preventive: eliminare i ristagni d’acqua, utilizzare repellenti antizanzare, indossare abiti chiari e coprenti, e installare zanzariere. In molte zone della provincia di Caserta sono già iniziate le disinfestazioni.
Nonostante i due decessi, gli esperti rassicurano che non esiste un allarme diffuso. Il virus West Nile resta una minaccia limitata, ma concreta, per una parte della popolazione: la prevenzione rimane l’arma più efficace.