Secondo il capo di Stato Maggiore degli Stati Uniti la Russia avrebbe perso la guerra contro l’Ucraina: “Putin ha sbagliato”.
Secondo il generale Mark Milley, capo dello Stato maggiore congiunto degli Stati Uniti, il destino della guerra tra Russia e Ucraina sarebbe già segnato. Nel conflitto la Russia non avrebbe scampo: “Mosca ora è un paria a livello globale”. Il 24 febbraio cadrà l’anniversario dello scoppio della guerra in Ucraina.
Quella che doveva essere una guerra lampo – secondo Putin – ad oggi si è trasformata in una vera e propria guerra di logoramento. In questo frangente le forze armate russe hanno sottovalutato le truppe ucraine, che alimentate dalla volontà di non arrendersi stanno continuando a difendere con onore i loro territori, in quanto non intenzionate a voleri cedere alla Russia.
Da una parte una delle più grandi potenze mondiali, dall’altra un Paese alimentato da un forte spirito patriottico che vuole riscattarsi. Entrambi i Paesi non sembrano intenzionati a voler cedere e fare un passo indietro. Secondo alcune indiscrezioni, il destino del conflitto sarebbe già segnato. Le truppe di Russia sono stremate e stanno subendo una forte carenza di munizioni e armi. Dall’altra parte c’è l’Ucraina, aiutata dall’Unione europea e dalla Nato contro cui Putin si è scagliato diverse volte, asserendo al fatto che l’Occidente sarebbe promotore del conflitto aiutando l’Ucraina.
Il discorso di Milley a Bruxelles
“Tra dieci giorni cadrà l’anniversario del giorno in cui la Russia ha invaso” l’Ucraina. Secondo il generale Mark Milley, capo dello Stato maggiore congiunto (Joints Chiefs of Staff) degli Usa, il presidente russo Vladimir “Putin pensava che avrebbe potuto sconfiggere l’Ucraina rapidamente, dividere l’alleanza della Nato e agire con impunità. Ha sbagliato. L’Ucraina rimane libera, resta indipendente. La Nato e la coalizione non sono mai state così forti, mentre la Russia ora è un paria a livello globale. Il mondo continua ad essere ispirato dal coraggio e dalla resilienza dell’Ucraina. In parole povere, la Russia ha perso. Ha perso a livello strategico, operativo, tattico e sta pagando un prezzo enorme sul campo di battaglia”.
Le affermazioni giungono in occasione di una conferenza stampa a Bruxelles. “L’Ucraina non è sola: oggi 54 Paesi si sono incontrati oggi per assicurarsi che Kiev possa difendersi” dall’invasione finché “Putin non mette fine alla guerra per scelta”, la comunità internazionale “continuerà a sostenere l’Ucraina con gli equipaggiamenti e i mezzi necessari per difendersi”.