I segreti delle auto olimpiche: dall’Opel del 1936, fino alla flotta Toyota di Parigi 2024

I segreti delle auto olimpiche: dall’Opel del 1936, fino alla flotta Toyota di Parigi 2024

Un viaggio attraverso le auto delle Olimpiadi: dalla Opel Olympia del 1936 alla rivoluzione elettrica di Toyota per Parigi 2024.

Dai modelli storici come la BMW elettrica del 1972 alla flotta Toyota di Parigi 2024, un viaggio attraverso le auto che hanno accompagnato le Olimpiadi in tutti questi anni.

L’era dei modelli storici: dalla Opel Olympia alla BMW Elettrica del 1972

Come riportato da It.motor1.com, la Opel Olympia è stata un’auto rivoluzionaria per la sua epoca, prodotta in occasione delle Olimpiadi del 1936 a Berlino.

Era la prima vettura tedesca prodotta in serie con una carrozzeria interamente in lamiera d’acciaio. La sua produzione, iniziata nel 1935, fu interrotta nel 1940 a causa della Seconda Guerra Mondiale, dopo aver prodotto 168.875 esemplari.

La BMW 1602, convertita in veicolo elettrico, fece il suo debutto alle Olimpiadi di Monaco del 1972. Dotata di batterie al piombo dal peso di 350 kg, l’auto aveva un’autonomia di circa 60 km.

Sebbene non fosse pratica per una produzione di massa, rappresentò un importante passo avanti nella ricerca e sviluppo di tecnologie più efficienti per la mobilità elettrica.

Olimpiadi di Parigi 2024: la transizione all’elettrico

Nel 1992, la Seat Toledo elettrica fu protagonista ai Giochi di Barcellona. In soli tre mesi, gli ingegneri spagnoli trasformarono uno dei modelli più recenti della casa in un veicolo a batteria.

Con una batteria da 500 kg e una potenza di 16 kW (22 CV), l’auto fu progettata per accompagnare i maratoneti lungo il percorso di 42,195 km.

Oggi, Toyota continua a guidare l’innovazione con la sua flotta per Parigi 2024. Sponsor ufficiale dal 1964, Toyota ha sviluppato una serie di veicoli elettrificati per supportare i Giochi.

La flotta comprende oltre 2.650 veicoli elettrificati e 700 soluzioni di mobilità per l’ultimo miglio, inclusi 250 Accessible People Mover (APM).

Questi veicoli, progettati per essere inclusivi e sostenibili, riflettono la visione di Toyota di una “Mobilità per tutti“.