Terrificante foto prima di uccidere l’amico: il killer incastrato

Terrificante foto prima di uccidere l’amico: il killer incastrato

Colpo di scena dopo il ritrovamento del corpo di uomo morto in casa. Una foto del killer ha svelato quanto è accaduto.

Ha destato grande clamore il ritrovamento del corpo di un uomo morto in casa da parte di sua madre dopo averla telefonata e averle raccontato di essere stato accoltellato. In queste ore sono arrivate novità sul caso dell’uccisione di Manuel Millefanti. A quanto pare, infatti, una terrificante foto, un selfie per la precisione, avrebbe incastrato il suo killer.

La morte di Manuel Millefanti

Il caso della morte di Manuel Millefanti avvenuta nella notte tra il 21 e il 22 gennaio a Oltrona di San Mamette (Como) ha fatto molto discutere. La vicenda era diventata nota dopo che la madre del compianto uomo aveva informato le autorità del ritrovamento del corpo del figlio senza vita dopo una sua chiamata in cui preannunciava di essere stato accoltellato.

Le indagini della polizia si sono subito svolte per accertare quanto fosse accaduto e, quasi immeditamente, è stato scoperto il suo killer. In realtà le ricerche non sono state molto difficoltose dato che l’assassino si è scattato diverse foto con la sua vittima poche ore prima di toglierle la vita.

Il selfie incastra il killer

I carabinieri, infatti, hanno arrestato Luca De Bonis, 33enne amico di Manuel Millefanti, che avrebbe ammesso le sue responsabilità sull’omicidio dell’uomo dopo varie ore di interrogatorio in caserma a Appiano Gentile.

Come detto, contro il killer diversi elementi tra cui, in modo particolare, alcune foto che lo stesso De Bonis aveva pubblicato via social, precisamente su Facebook, prima del delitto.

Secondo le ricostruzioni, i due amici avevano passato la serata insieme a bere. “Per stasera bastano dai… diciamo di sì”, aveva scritto proprio De Bonis sui social a corredo di due foto che mostravano parecchie bottiglie vuote sul tavolo tra cui una di birra, vino, ma anche della grappa. L’ultimo post è stato pubblicato a mezzanotte e trentaquattro minuti, quattro ore prima della telefonata di Millefanti a sua madre.

Oltre agli indizi evidenti su De Bonis, successivamente è arrivata anche la confessione dell’uomo. “L’ho ucciso io, avevo paura“, avrebbe detto agli inquirenti. Il 33enne ha spiegato di aver accoltellato l’amico per legittima difesa dopo che Manuel gli avrebbe tirato uno schiaffo e lo avrebbe fatto cadere a terra.

Solo dopo quel momento, De Bonis avrebbe reagito pugnalando Millefanti fino ad ucciderlo.

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