Trump, Cruciani e Fedez: Selvaggia Lucarelli contro tutti, l’affondo

Trump, Cruciani e Fedez: Selvaggia Lucarelli contro tutti, l’affondo

Selvaggia Lucarelli denuncia il dilagare di una “mascolinità velenosa” legata a politica, media e cultura: cosa ha scritto e chi ha chiamato in causa.

Selvaggia Lucarelli ha recentemente pubblicato una riflessione pungente sul Fatto Quotidiano e su Substack in merito a quella che definisce una “mascolinità velenosa in forma smagliante”. Un tema che la giornalista lega a fenomeni politici e culturali globali, passando dalla presidenza di Donald Trump fino alle dinamiche italiane. Ecco le sue principali osservazioni.

La “mascolinità velenosa” secondo Selvaggia Lucarelli

Secondo Lucarelli, la cerimonia di insediamento di Donald Trump rappresenta l’emblema di un pensiero maschilista che sta ridefinendo la politica globale. 

La giornalista cita figure come Joe Rogan, Mark Zuckerberg, Elon Musk e Conor McGregor, descrivendole come simboli di un ritorno all’esaltazione dell’energia maschile. “Si tratta di uomini che, attraverso il loro potere economico e culturale, vogliono riaffermare un modello patriarcale”, scrive.

Un esempio calzante, prosegue, è la sfida spaziale tra Musk e Jeff Bezos, da lei definita una gara simbolica “a chi ha la traiettoria più lunga nello spazio”.

L’Italia e il declino del femminismo

Lucarelli estende il discorso al contesto italiano, denunciando atteggiamenti che considera sintomatici di questa deriva maschilista. Tra i nomi citati spiccano Giuseppe Cruciani, conduttore de La Zanzara, e Red Ronnie

Lucarelli sottolinea come questi format “diano spazio a linguaggi sessisti e retoriche che normalizzano l’omofobia e il razzismo”.

Secondo Lucarelli, anche la cultura femminista italiana sta subendo un arretramento, coinciso, a suo dire, con la scomparsa di Michela Murgia, figura simbolica di una resistenza culturale ormai sempre più debole.

Il caso Welcome to Favelas ed Elon Musk

Uno degli aspetti più controversi delle dichiarazioni di Lucarelli riguarda la piattaforma Welcome to Favelas. La giornalista racconta che il fondatore, Massimiliano Zossolo, ex ultras condannato per vari reati, è riuscito a ritagliarsi uno spazio influente grazie al sostegno di Elon Musk.

Lucarelli accusa la piattaforma di aver veicolato contenuti dannosi, come revenge porn e materiali inappropriati, sostenendo di aver fornito prove delle sue affermazioni durante un’indagine giornalistica del 2019. 

Nonostante le sue denunce, Welcome to Favelas è tornata attiva e, secondo Lucarelli, sarebbe ora diventata un esempio di quel “format culturale” maschilista che Musk ambisce a esportare.

La direzione intrapresa da Fedez

Lucarelli riserva alcune osservazioni anche a Fedez, descritto come sempre più attratto dalla retorica maschilista e legato a figure come Matteo Salvini, Ignazio La Russa e Roberto Vannacci

“Boxe, amici ultras, risse…”, scrive Lucarelli, delineando un quadro che, a suo parere, conferma il declino della cultura femminista e il trionfo di una virilità tossica.