La sentenza della Cassazione sulla morte di Marianna Manduca
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Morte Marianna Manduca, accolto il ricorso dei figli della donna

Corte di Cassazione

La sentenza della Cassazione sulla morte di Marianna Manduca: accolto il ricorso degli orfani.

PALAGONIA (CATANIA) – E’ arrivata la sentenza della Cassazione sulla morte di Marianna Manduca. I giudici hanno accolto il ricorso degli orfani che ora non dovranno restituire il risarcimento. Inoltre, è stato ordinato un nuovo processo che si svolgerà alla Corte d’Appello di Catanzaro.

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La sentenza della Cassazione

Il ricorso è stato presentato dal cugino della vittima, che ha in custodia, i figli dopo la decisione del Tribunale di secondo grado che ha annullato il risarcimento ai tre ragazzi minorenni. Secondo la Corte d’Appello di Messina non c’è stata nessuna negligenza da parte della Procura di Caltagirone perché “il delitto era inevitabile, l’uomo era comunque determinato ad ucciderla”.

Una sentenza annullata dalla Corte Suprema che ha accolto la tesi dell’avvocato della famiglia della donna. I giudici, quindi, hanno stabilito che gli orfani non dovranno restituire il risarcimento e ordinato un nuovo processo presso la Corte d’Appello di secondo grado. Ricordiamo che Marianna Manduca è stato ucciso dal marito dopo dodici denunce non ascoltate.

Corte di Cassazione
fonte foto https://www.facebook.com/OrdinePsicologiEmiliaRomagna

Il legale della famiglia di Marianna: “Sentenza storica”

Subito dopo la sentenza l’avvocato Alfredo Galasso, citato da Repubblica, ha commentato così la decisione della Cassazione: “Si tratta di una sentenza storica, che finalmente fa giustizia e dice cos’è il femminicidio. Marianna venne abbandonata dalle istituzioni che dovevano proteggerla“.

Finalmente i tre orfani hanno una speranza di uscita – aggiunge Mara Carfagna citata da Repubblica il risarcimento di 259mila euro era stato contestato dall’Avvocatura di Stato in nome di tutti gli italiani. Non credo però che ci siano italiani che si siano sentiti rappresentati da una tale iniquità“. Ed ora in secondo grado la cifra potrebbe essere aumentata visto che la Cassazione ha ordinato un un nuovo processo. Questo si svolgerà alla Corte d’Appello di Catanzaro.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/OrdinePsicologiEmiliaRomagna

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ultimo aggiornamento: 8 Aprile 2020 19:30

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