Strage Ustica, lo Stato dovrà risarcire la compagnia aerea Itavia

La sentenza della Corte d’Appello sulla strage di Ustica: Stato condannato.

ROMA – La sentenza della Corte d’Appello di Roma sulla strage di Ustica ha condannato lo Stato a risarcire la compagnia Itavia per una cifra di 330 milioni di euro (265 erano già stati stabiliti nel 2018). La cifra dovrà essere versata agli eredi del titolare della compagnia, che è in amministrazione controllata ormai dal 1980.

A dover sborsare questi soldi, in particolare, sono i Ministeri dei Trasporti e delle Infrastrutture e della Difesa. Si chiude qui la vicenda con i due Dicasteri dovranno sborsare questa cifra in un momento non facile vista l’emergenza coronavirus.

La sentenza

La sentenza della Corte d’Appello ha coinvolto sia il Ministero dei Trasporti che quello della Difesa. Secondo quanto deciso dal giudice, la caduta dell’aeromobile ha portato un doppio danno alla compagnia aerea: sia lo stop dell’attività che quello d’immagine. Il Dicastero guidato da Guerini è stato condannato perché i cieli italiani in quei giorni non erano sicuri.

Con questo risarcimento i conti della stessa società torneranno in positivo con la proprietà che ritornerà in mano alla famiglia Davanzali, uscendo dall’amministrazione controllata.

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Si chiude la vicenda giudiziaria

La sentenza della Corte d’Appello mette fine ad un percorso giudiziario che ormai durava da ben 40 anni, precisamente dalla caduta dell’aeromobile. Le prime ipotesi avevano ipotizzato un cedimento strutturale anche se le indagini successive hanno confermato che l’abbattimento del velivolo fu causato da un missile.

Con la decisione dei giudici di secondo grado della Capitale si chiude definitivamente la vicenda. La compagnia aerea ora ritrova il verde nei conti e soprattutto ritorna in mano alla famiglia Davanzali che detiene le quote di maggioranza. E chissà se in futuro non la rivedremo nei cieli italiani.

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