Il Tribunale di Ferrara ha condannato il presidente Lenzi e il d.g. Forin per il crac Carife. Assolti nove indagati.
FERRARA – Si è concluso il processo di primo grado per quanto riguarda il crac Carife. Il Tribunale di Ferrara ha condannato a due anni e sei mesi l’ex presidente Sergio Lenzi e due anni e tre mesi l’ex direttore generale Daniele Forin. I giudici hanno accettato in parte le richieste della Procura, facendo cadere l’accusa di bancarotta fraudolenta perché il fatto non sussiste.
I due imputati sono stati condannati per reati di falso in prospetto e ostacolo alla vigilanza. Nove persone che erano iscritti sul registro degli indagati sono stati assolti. Possibile ricorso in secondo grado per rivedere la sentenza.
Crac Carife, i giudici smentiscono in parte la Procura: ecco tutte le condanne
Un’udienza che non ha convinto la Procura pronta a ricorrere in secondo grado. L’accusa aveva avanzato una richiesta di 7 anni e 4 mesi e 7 anni per i due principali indagati inserendo tra i reati anche bancarotta fraudolenta.
Ma in primo grado il Tribunale ha smentito l’accusa. Secondo i giudici non ci sono stati scambi di azione illegale tra la banca Carife ed altri istituti per arrivare all’aumento di capitale di 150 mila euro avvenuto tra il 2011 e il 2014. Proprio per questo motivo sono stati assolti tutti gli altri imputatierano stati indagati per bancarotta patrimoniale e diversi reati simili.
La Procura di Ferrara si prepara ad impugnare le motivazioni della sentenza e fare ricorso alla Corte di Appello nelle prossime settimane. Intanto la prima sentenza ha smentito un po’ quanto scoperto dagli inquirenti non accettando le richieste dell’accusa. Un caso che ormai dura da tanto tempo con la legge che è chiamata a giudicare un comportamento che ha portato al fallimento della banca nel 2014.
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