Il TAR ha comunicato ai Ministeri che entro sei mesi devono essere adottate campagne per informare i rischi degli smartphone.
ROMA – Sentenza storica da parte del TAR del Lazio. I giudici hanno accolto in parte il ricorso proposto dall’Associazione della Prevenzione e la Lotta all’Elettrosmog comunicando – come riportato dall’ANSA – ai Ministeri che “entro i prossimi sei mesi devono adottare una campagna informativa sulle corrette modalità d’uso di telefonini e cordless e sui rischi per la salute e per l’ambiente connessi a un loro uso improprio“.
Una decisione unica nel suo caso che apre a scenari del tutto nuovi e mai immaginati fino a questo momento. L’associazione si era rivolta nel 2017 ai giudici amministrativi per l’adozione di provvedimenti finalizzati all’informazione ai cittadini e obbligare tutti i Ministeri a emanare il decreto del febbraio 2001. Quest’ultima non è stata accettata dal TAR per “difetto assoluto di giurisdizione, venendo in rilievo il mancato esercizio di poteri di natura normativa“.
Decisione storica del TAR. I Ministeri devono comunicare la pericolosità degli smartphone
La decisione del TAR è stata accolta con soddisfazione da parte di Laura Masiero, presidente dell’associazione per la lotta all’elettrosmog: “Un segnale importante – riporta il sito di Repubblica – che chiedevamo da molto tempo perché sono rischi che non possono essere sottovalutati. Gli studi scientifici stanno progredendo enormemente e siamo in possesso di lavori importanti che indicano come ci siano dei rischi e le persone più in pericolo sono proprio i bambini. I cellulari non sono giocattoli, ma una tecnologia che è utile ma che va usata adeguatamente. Vigileremo sulla campagna informativa“.
L’associazione non si ferma qui e nelle prossime settimane sono pronte a dare battaglia anche sul 5G. Novità importanti per quanto riguarda i telefonini con il TAR che emette una sentenza storica in questo campo.
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