Senza cibo e costretta a dormire sul balcone: accusate badanti
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Senza cibo e costretta a dormire sul balcone: accusate badanti

Violenza donna ragazza

Una storia terribile a Nichelino, vicino Torino, di una donna con problemi psichiatrici per anni maltrattata dalle badanti.

Una donna di 55 anni con problemi psichiatrici a Nichelino, in provincia di Torino, è stata maltrattata per anni dalle sue badanti. La donna ha raccontato pesanti abusi e violenze da parte di due donne, mamma e figlia che avrebbero dovuto assisterla.

Pochi giorni fa il gip di Torino ha accolto le richieste del pm nei confronti delle due donne di 65 e 44 anni accusate di lesioni aggravate e riduzione continuativa in schiavitù in concorso adoperando sevizie e agendo con crudeltà. “Facevo la doccia gelata perché non volevano che usassi l’acqua calda“, ha raccontato la donna. La più giovane è ai domiciliari mentre per la madre è stato previsto l’allontanamento dalla casa della vittima.

Violenza donna ragazza
Violenza donna ragazza

Il terribile racconto della vittima

La donna veniva picchiata a mani nude e anche con un bastone di ferro, legata al letto, costretta a dormire per terra e a volte anche sul balcone in pieno inverno. Bruciata col ferro da stiro per aver lasciato i vestiti stropicciati. Costretta a fare da serva per tutta la famiglia, anche di notte. Non poteva uscire né parlare con nessuno. Spesso lasciata senza cibo, per sfamarsi rovistava nella spazzatura.

Il padre della vittima prima di morire la aveva affidata a quella che era stata la sua badante. Ma evidentemente non si è presa cura della figlia non in grado di provvedere da sola a se stessa come aveva chiesto il padre. I carabinieri, arrivati in casa dopo le segnalazioni del tutore, hanno trovato la donna in stato di malnutrizione con ematomi.

Le prime segnalazioni risalgono al 2019 e erano state segnalate anche dai vicini di casa. “I primi tempi andava tutto bene – ha raccontato la vittima ai carabinieri -, ma io ero abituata a fare le cose a modo mio e lei non lo tollerava. Ha cominciato a trattarmi male e mi picchiava, non era contenta di come facevo le pulizie. Poi nel 2021 è traboccato il vaso. Ha cominciato a picchiarmi con un bastone di ferro e non mi passava le telefonate dei miei parenti. Mi diceva che mi avrebbe fatto chiudere in una struttura psichiatrica e che mi voleva morta, mi legava al letto perché non voleva che mangiassi di notte”. La 55enne si trova adesso in una comunità protetta.

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ultimo aggiornamento: 25 Aprile 2023 12:20

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