Il triste delitto sarebbe avvenuto nel Biellese: l’uomo teneva i suoi averi in uno zainetto e girava per la città con il suo cane.
La terribile fine di Giovanni Santus è avvenuta all’interno di un box doccia ed i suoi aggressori avrebbero tentato di farla passare per un incidente. L’uomo, di 58 anni, era un senzatetto ed il suo corpo è stato ritrovato lo scorso 8 luglio in una casa del quartiere di Chiavazza, a Biella. Giovanni è stato massacrato di botte, ustionato con l’acqua bollente e poi lasciato lì per almeno due ore prima che qualcuno chiamasse i soccorsi che lo hanno trovato rannicchiato, nudo ed ancora bagnato.
I suoi aggressori avrebbero tentato di farlo passare come un incidente, avvenuto mentre “si dava una ripulita“, ma la Procura di Biella non sembra essere d’accordo. L’autopsia sul corpo di Giovanni, disposta dal pm Sarah Cacciaguerra, ha svelato ciò che è realmente accaduto e quattro persone sono state arrestate.
I sospettati
La squadra mobile di Biella ha arrestato quattro persone, accusate di omicidio volontario. Si tratta di Andrea Basso, 20 enne sospettato di essere l’autore materiale del pestaggio, la fidanzata Alice Mula, 19 anni, Silvio Iarussi e Lionel Ascoli, rispettivamente di 50 e 41 anni, i due inquilini dell’appartamento in cui è stato trovato Giovanni Santus.
Gli ultimi due indagati non avrebbero contribuito all’omicidio del senzatetto ma avrebbero aspettato molto a dare l’allarme della sua morte. Silvio e Lionel ospitavano spesso persone in difficoltà ed uno di questi era proprio Giovanni Santus. L’uomo girava spesso in compagnia di un cane e di uno zainetto in cui teneva tutti i suoi averi. Oltre al senzatetto, però, erano presenti anche Andrea Basso e Alice Mula. I due avrebbero avuto una discussione con Giovanni che sarebbe poi scaturita nel fatale pestaggio.