Sequestro di 10 tonnellate di merci contraffatte al porto di Genova, tra le quali anche profumi e farmaci per bambini.
GENOVA – Sequestro di di oltre 10 tonnellate di merci contraffatte al porto di Genova, tra le quali anche profumi e farmaci per bambini. I prodotti sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Ufficio delle Dogane, in un controllo di routine.
Le merci sequestrare, tutte illegali e prive di qualsivoglia certificazione richiesta dalla legge italiana, avrebbe prodotto un giro d’affari illegale di oltre un milione di euro.
Le operazioni di controllo del porto di Genova
Il sequestro è avvento nell’ambito delle attività di controllo dei flussi commerciali del porto di Genova. Le operazioni di controllo sono atte appositamente ad individuare e debellare le spedizioni di merci contraffatte o illegali pericolose per la salute dei cittadini.
Le indagini, effettuate dalla Guardia di Finanza, la Procura della Repubblica di Genova e i funzionari delle Dogane, hanno portato al sequestro di due container.
In uno dei container, proveniente dagli Emirati Arabi, erano presenti 6 tonnellate di profumi contraffatti. Tutti profumi appartenenti a maison di alta moda come Armani, Hugo Boss, Roberto Cavalli o Calvin Klein.
Le indagini, in collaborazione anche con le società che gestiscono i marchi in questione, hanno confermato che si trattava di profumi contraffatti. Le merci erano state realizzate senza permessi o garanzia dal punto di vista sanitario. Si trattava, quindi, di merci molto pericolose per i consumatori.
La contraffazione dei farmaci per bambini
Nel secondo container, che aveva origine dalla Tunisia ed era diretto in Sudan, sono state trovate 4 tonnellate di farmaci per bambini contraffatti. Si trattava di farmaci di uso molto comune, Babytol e Vaseline, ma creati senza nessuna sicurezza a livello sanitario.
Un pericolo ancora superiore, quindi, ai profumi. I farmaci sarebbero stati diretti al mercato nero, venduti attraverso internet su siti stranieri. Tuttavia, il pericolo sarebbe stato anche per gli Italiani e l’Europa.
Il packaging dei farmaci era di altissimo livello, tanto che avrebbe tratto in inganno facilmente i consumatori comuni. Un pericolo per la salute ai danni dei consumatori e a favore della criminalità organizzata.
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