Ecco le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore rossonero in vista della delicata trasferta di Genova.
Serie A, Genoa-Milan è in programma sabato 5 ottobre allo ore 20.45. Alla vigilia del match, il tecnico rossonero, Marco Giampaolo, ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni.
Sulle parole di Pepe Reina: “Ha esperienza internazionale, sa cosa dire e come veicolare i messaggi. È un leader dello spogliatoio, un calciatore ascoltato dai compagni”.
Sulla differenza tra il Milan visto a Torino e con la Fiorentina: “Non è semplice, erano passati solo due giorni. Eravamo obbligati a vincere, forse non avevamo recuperato bene. Ci possono essere diverse motivazioni. Lavoriamo per non avere certe battute di arresto. Per me è importante l’equilibrio”.
Sulla settimana trascorsa: “Le sconfitte intaccano il morale dei calciatori – ha affermato Marco Giampaolo – chi pensa che i giocatori se ne fregano si sbaglia. Abbiamo analizzato i nostri errori, ci siamo confrontati. Abbiamo messo in atto tutte quelle strategie per superare il momento difficile. Quello che ci siamo detti resta tra noi”.
Sul peso della gara col Genoa: “Non bisogna ragionare sull’io, ma sul noi. Domani è importante per il Milan. Gli interessi individuali non contano nulla”.
Marco Giampaolo: “La squadra crede nelle mie idee”
Sul valore di questo Milan: “Dopo quattro sconfitte in sei partite è normale che sia tutto nero. Anche in questo caso bisogna avere equilibrio, non credo sia il momento di dare giudizi definitivi. So che la squadra ha ampissimi margini di miglioramento, soprattutto dal punto di vista mentale. Dobbiamo imparare a fare determinate cose in un certo modo”.
Se la squadra lo segue: “I giocatori devono dare la vita per la maglia, non per me. La squadra credeva e crede nelle mie idee. Bisogna essere forti nelle sconfitte, c’è da soffrire ed essere attenti ai dettagli”.
Sui motivi della crisi: “Nessuno si aspettava questa situazione – ha ammesso Marco Giampaolo – purtroppo le cose sono andate così, probabilmente abbiamo sbagliato qualcosa, ora dobbiamo uscire da questo momento negativo. Non si vede il mio gioco? Ci mancano gli ultimi 20 metri, vanno messi a posto: dobbiamo riempire dipiù larea”.
Marco Giampaolo: “Non possiamo rinunciare a Piatek”
Su Piatek: “Il Milan non può rinunciare al suo attaccante più prolifico. Se non li fa lui i gol, chi li fa? Può anche stare fuori due o tre partite in un campionato, ma non possiamo rinunciare al nostro capocannoniere. Gli uomini importanti devono stare in trincea”.
Sul suo momento: “Io sono abituato a soffrire, calcisticamente parlando. Attraverso il lavoro devo smentire chi critica, è fondamentale l’affiliazione alla squadra. Continuerò a fare le cose che ho sempre fatto e che mi hanno portato a essere qui. Ritiro? A volte può servire, altre volte no. Io sono abbastanza contrario”.
Sui tifosi: “Non discuto la contestazione, è giusto quello che hanno fatto. La squadra non sta facendo quello dovrebbe. Serve un livello di attenzione alto, oltre che anche la lucidità di giocare bene a calcio. L’esperienza di Biglia potrebbe servire? Potrebbe…”.
La conferenza stampa integrale di Marco Giampaolo:
