Nel dopo-partita, il tecnico rossonero ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport.
Serie A, Milan-Fiorentina 1-3: quarta sconfitta in sei gare per la squadra di Marco Giampaolo, che stavolta crolla sotto i colpi di Ribery e compagni. Non c’è mai stata partita a San Siro: troppo superiore la viola, sia sul piano del palleggio che dell’intensità. Al termine del match, Marco Giampaolo si è fermato ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue dichiarazioni.
“Tre giorni fa la squadra aveva fatto una partita ricca di personalità, avevo intravisto sprazzi di cose che a me piacciono. Oggi la partita è stata giocata male individualmente, con poco senso dell’ordine. Ci sono giovani forti che interpretano le cose in maniera individuale, ma la differenza la fa la squadra. Gli spunti individuali portano a disorganizzazione sul piano del gioco. Quando le cose non vanno bisogna aggrapparsi alle forza di essere squadra“.
Nella ripresa, molti tifosi rossoneri hanno abbandonato gli spalti del Meazza con largo anticipo: “Sono abituati a ben altro – ha affermato Marco Giampaolo – e sono giustificati. Nulla da dire. Il tifoso paga, è fidelizzato e tifa Milan, ci mancherebbe. Dobbiamo andare oltre queste cose. Io mi assumo le mie responsabilità da allenatore. Vado avanti, sono convinto delle mie idee”.
Marco Giampaolo: “Dobbiamo diventare squadra”
Anche contro la Fiorentina, il Milan ha offerta una prestazione altamente negativa: “Stasera sembrava che la squadra si fosse ritrovata a giocare a San Siro senza aver fatto un allenamento insieme, è questa la cosa che mi infastidisce. Quando non riesci a mettere dentro contenuti rischi di perdere le partite. La squadra mi era piaciuta a Torino, aveva dato buone risposte, oggi la partita pesava, dovevamo vincerla. Prima della gara ho detto ai ragazzi di giocare col braccio lunghissimo, non col braccino, senza aspettare gli eventi e fare in modo di crearseli. Eravamo meno brillanti, più frenati”.
Nonostante l’assenza di risultati, Marco Giampaolo non ha alcuna intenzione di mollare: “Devo tirar fuori il massimo dai miei calciatori, il mio obiettivo è rendere la squadra più squadra possibile, con meno fronzoli e più concretezza. Se non riesco a esprimere lo stile Milan come qualità, metterò più quantità e la farò diventare più squadra. Fare le cose insieme aiuta a superare le difficoltà, si riesce ad evitare di annegare individualmente”.