In vista del match di Verona, il tecnico rossonero, Marco Giampaolo, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in conferenza stampa.
Serie A, Verona-Milan – in programma domenica 15 settembre alle 20.45 – chiuderà il weekend di campionato. Una sfida tutt’altro che semplice per i rossoneri, contro una squadra, l’Hellas di Juric, imbattuta dopo le prime due giornate (un pareggio e una vittoria). Alla vigilia del match, il tecnico Marco Giampaolo ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni.
Sulla condizione del gruppo: “Si sono allenati bene. con grande professionalità. Anche chi è andato in Nazionale ha lavorato bene e messo minuti nelle gambe. Sono rientrati tutti bene, sono fiducioso. Con il lavoro metteremo a posto tante cose, la squadra fa le cose per bene e lavora con entusiasmo: il tempo metterà a posto le cose. Miglioreremo, di questo sono sicuro”.
Sulle cose da migliorare: “Mi piace molto l’attaccamento dei giocatori a fare le cose – ha affermato Marco Giampaolo – Vanno inseriti meglio tutti, ma sono partecipi, devo pensare a rendere la squadra sempre più squadra. Voglio renderla sempre più riconoscibile e forte nelle due fasi, non in una soltanto”.
Sul ruolo di Paquetà: “Sceglierò in base alle partite. Chi gioca trequartista deve imparare a fare l’attaccante. Lui ha caratteristiche da centrocampista, per giocare da trequartista deve imparare a muoversi da mezza punta”.
Serie A, Verona-Milan domenica 15 settembre
Sull’importanza di una vittoria domani: “Vincere è importante, sempre e comunque. Mi interessa poco che Verona sia un campo ostico per il Milan, credo poco a queste cose. La squadra deve lottare per vincere contro chiunque. I ragazzi si allenano con responsabilità e motivazioni”.
Sul suo Milan: “Il Milan è dei milanisti, non mio. Io lavoro su un’idea, su un comportamento. La differenza la fanno i giocatori con le loro qualità, io cerco di dare una mentalità. Mi piace che la squadra giochi a calcio, abbia il predominio del gioco. I dettagli possono spostare gli equilibri: lavorare su quelli farà la differenza, così come la qualità dei giocatori”.
Sul momento di Piatek: “Mi è piaciuto in questi tre giorni – ha dichiarato Marco Giampaolo -, ha fatto le cose in maniera diversa. Non deve pensare solo ad attaccare gli ultimi venti metri della porta, deve essere un giocatore completo. Avevo motivato la scelta di André Silva per quel tipo di caratteristiche, non è detto che Piatek non lo possa fare. Al Milan non si può giocare sempre palla lunga in profondità, ma bisogna anche palleggiare. Lo sa fare, gliel’ho visto fare in allenamento, deve uscire fuori. Il gol non deve essere un’ossessione, lui deve pensare a giocare bene. Sono fiducioso anche su di lui. Giocherà attaccante, non da centrocampista”.
Marco Giampaolo: “Suso può fare il trequartista”
Sul sistema di gioco: “Dopo settanta giorni so come giocare, l’unica cosa che ho fatto è spostare Suso e accentrare Castillejo. Ho portato Suso vicino alla sua mattonella, ma sono convinto che possa giocare anche sulla trequarti. Nella realtà non abbiamo cambiato niente, lavoriamo sulle stesse cose. Posso mettere un calciatore nelle condizioni di esprimersi meglio in un determinato ruolo”.
Sulle critiche a Castillejo: “Mi offendo, è un grande lavoratore e mi piace anche. Al Milan non ci sono giocatori scarsi, ci sono giocatori più forti di altri, ma la squadra è molto giovane e alcuni possono diventare più forti di altri nel giro di qualche mese. Devo costruire una squadra, devo mettere insieme undici giocatori che facciano bene le cose. Devo essere credibile nei confronti di tutti. Ho allenato giocatori che all’inizio non giocavano mai e poi sono diventati inamovibili. Le mie scelte sono orientate alla crescita della squadra”.
Sui nuovi acquisti che non giocano: “Undici giocano, dodici stanno fuori. C’è chi gioca e chi no, non ci sono titolari e riserve. Le gerarchie dipendono dal lavoro quotidiano. Bennacer alla prima partita non poteva giocare, aveva fatto due allenamenti. In quel ruolo lì ho Biglia che è un grandissimo giocatore. Vado oltre queste considerazioni”.
Milan, Castillejo titolare contro il Verona
Sul mercato: “Sono contento di allenare questo gruppo. Sulla trequarti posso giocare anche con un centrocampista o con un attaccante, è come lavori che fai la differenza”.
Sulla formazione di domani: “Leao? Se giocasse dovrei farne uscire un altro – ha osservato Marco Giampaolo – così come Duarte. Bennacer o Biglia? Uno dei due andrà in campo. Theo Hernandez ha recuperato bene, ha l’argento addosso, mi piace. Deve migliorare la condizione, non giocherà domani”.
Su Rebic: “Lui dice che il suo ruolo ideale è esterno a sinistra, in Nazionale ha giocato anche punta e a destra. Sta bene sul piano fisico”.
Su Duarte: “Migliora, è un ragazzo intelligente, curioso. Quotidianamente va dai miei collaboratori per rivedere le cose, vuole migliorare e progredisce. La difesa è un reparto particolare, arriverà il suo momento, ma Musacchio e Romagnoli stanno facendo le cose per bene. Musacchio è un giocatore forte e ha una buona leadership, non sottovalutatelo. Ce l’avete coi giocatori che c’erano prima, devo far giocare i nuovi? C’è il Milan”.
Su Ricardo Rodriguez: “Puntuale, ordinato, porta sempre il pane a casa. Theo Hernandez è più assaltatore, più giocatore di spinta, ha grande entusiasmo, arroganza anche fisica: è un giocatore forte, mi piace. Sono due ottimi calciatori con caratteristiche diverse. Quando metteremo a posto Theo potremmo utilizzarli entrambi con caratteristiche diverse”.
Ecco la conferenza stampa integrale di Marco Giampaolo: